Se non ti segue, non potrà scriverti. Questo è il nuovo diktat che sancirà una svolta nelle policy di sicurezza di Instagram, inseguendo una ideale bolla di protezione per i più giovani che, incautamente, si affacciano al social network privi delle necessarie cautele. La mossa ricalca le orme già segnate da TikTok, che in precedenza aveva mosso medesima azione: evitare che utenti di età adulta possano scrivere a minorenni, eventualmente con finalità di adescamento.
Instagram sarà più sicuro
La novità sta nel fatto che questa impostazione diventerà standard su tutti i profili: il messaggio da maggiorenne a minorenne sarà possibile soltanto quando quest’ultimo è follower del primo, identificando quindi una reciprocità nel rapporto ed una qualche forma di conoscenza tra i due. Inoltre i minorenni avranno la facoltà di bloccare e segnalare messaggi in arrivo, contribuendo così ad isolare eventuali mele marce nella community.
Non solo: qualora un minorenne riceva messaggi privati, vedrà un messaggio che avvisa di non sentirsi nel dovere di rispondere: sono varie le azioni possibili, tra le quali ignorare il messaggio o segnalare eventuali disturbatori. In ogni caso il minorenne deve sentirsi protetto, e non esposto, ad eventuali pericoli, affinché possa reagire nel migliore dei modi ed affrontare così dentro una “safety zone” i propri primi passi nel mondo dei social.
Manovre comprensibili, manovre necessarie. Per Mark Zuckerberg, infatti, è viva la sfida con TikTok per la conquista delle nuove generazioni e la sicurezza è un elemento sul quale nessuno è più disposto a transigere. La nuova policy è dunque una assunzione di responsabilità necessaria da parte di una piattaforma che non può certo sostituirsi a genitori ed educatori, ma al tempo stesso non deve neppure diventare strumento facilitante per malintenzionati.