Chi è avvezzo alle tendenze virali sulla Rete, avrà sentito parlare della campagna #freethenipple contro la la politica censoria applicata da Instagram alle immagini contenenti nudità. Il social network di condivisione fotografica è lesto nel rimuovere le immagini che mostrano i capezzoli di donne, anche se queste hanno poco o nulla di pornografico.
La società ha spiegato di avere purtroppo le mani legate a causa delle linee guida molto severe applicate da Apple nell’attribuzione alle app del suo Store di rating adatti a tutte le età: per mantenere la valutazione 12+ (attualmente attribuita all'app di Instagram da Apple) non possono comparire immagini di nudo. È quanto ha spiegato in una conferenza londinese Kevin Systrom, CEO di Instagram: la società non vuole scalare di rating, avendo come obiettivo quello di raggiungere una platea sempre più vasta.
La modella Chrissy Teigen esprime il suo disappunto
Le applicazioni presenti sull'App Store che mostrano contenuti ritenuti espliciti sono valutati 17+, cosa che Instagram vuole scongiurare assolutamente. Gli osteggiatori di questo spirito censorio si chiedono del perché la regola si applichi sulle immagini che mostrano i capezzoli femminili lasciando in pace le foto con quelli maschili.
Malgrado il grido accorato di tante celebrità che hanno sposato la causa di #freethenipple (dalla cantante Rhianna, alle modelle Cara Delevigne e Chrissy Teigen), Instagram non sembra intenzionata a cambiare la politica fin qui adottata, a meno che non sia Apple stessa a modificare le regole che governano l'assegnazione del rating.
La maggior parte degli utenti stiano tranquilli, non c'è bisogno di rimuovere l'app dai propri smartphone: foto di cani e gatti continueranno ad imperversare e proliferare senza alcun controllo come se non ci fosse un domani.