Instagram dichiara guerra a tutti i cosiddetti “leoni da tastiera“. Ci saranno conseguenze più dure per tutti coloro che incitano all’odio nei messaggi diretti (i cosiddetti “Directs”); in più, i recidivi vedranno i loro account disabilitati per sempre.
Instagram non ammette più i bulli nella sua piattaforma
Instagram sta rafforzando la sua posizione in merito all’incitamento all’odio nei Directs. La società ha annunciato oggi che inizierà a disabilitare gli account delle persone che inviano ripetutamente messaggi di odio alle altre persone. I trasgressori non saranno in grado di inviare messaggi per un periodo di tempo indefinito (la prima volta che verranno ammoniti); se si verificheranno nuovamente comportamenti da “bulli” il loro account verrà disattivato per sempre. Si legge chiaramente in un comunicato apparso sul portale della società:
Disattiveremo anche i nuovi account creati per aggirare le nostre restrizioni di messaggistica e continueremo a disabilitare gli account che troviamo creati esclusivamente per inviare messaggi offensivi.
La politica sull’incitamento all’odio di Instagram vieterà gli attacchi alle persone in base a caratteristiche protette, tra cui razza o religione, nonché “forme più implicite di incitamento all’odio“, come i contenuti antisemiti, razzisti, omofobi e via dicendo. Instagram afferma che ha collaborerà anche con le forze dell’ordine (quando necessario) nei casi più violenti e pericolosi.
Questo aggiornamento ai processi di incitamento all’odio deriva da una situazione nel Regno Unito in cui le stelle del calcio sono costantemente prese di mira con commenti razzisti su Instagram dopo aver perso una partita. Il principe William, che è anche presidente della Federcalcio inglese, il mese scorso ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che “gli abusi razzisti – sia sul campo, sugli spalti o sui social media – sono spregevoli e devono finire ora“.
Quattro club di calcio hanno anche rilasciato una dichiarazione in merito e il sindaco di Greater Manchester ha suggerito maggiori controlli per porre un freno alle suddette situazioni. Si spera che così si possano dissuadere le persone dall’inviare messaggi colmi di odio e risentimento. Come dire: ci si prova ad aver fiducia negli esseri umani, giusto?