Il governo russo bloccherà l’accesso ad Instagram in Russia a partire da domani 14 marzo 2022. La notizia è stata confermata da Adam Mosseri, a capo del noto social network fotografico, con un cinguettio pubblicato su Twitter.
“Da lunedì, Instagram sarà bloccato in Russia. Questa decisione taglierà fuori 80 milioni di russi l’uno dall’altro e dal resto del mondo, poiché circa l’80 percento delle persone in Russia segue un account Instagram al di fuori del proprio paese“.
La mossa dell’esecutivo locale per adesso non coinvolge WhatsApp e Facebook, ma il cambiamento temporaneo da parte di Meta sulle politiche di moderazione dei contenuti per consentire appelli alla violenza contro l’esercito russo e i leader di Russia e Bielorussia potrebbe portare a ulteriori conseguenze.
La Russia blocca Instagram: il commento di Meta
Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, ha dichiarato su Twitter:
“Voglio essere chiarissimo: le nostre politiche sono incentrate sulla protezione dei diritti delle persone alla parola come espressione di autodifesa in reazione a un’invasione militare del loro paese. Il fatto è che se applicassimo le nostre politiche su contenuti standard senza alcun aggiustamento, ora saremmo costretti a rimuovere i contenuti dalla popolazione ucraina che esprime la propria furia e resistenza contro le forze militari invasive, il che sarebbe giustamente considerato inaccettabile“.
La questione è ovviamente delicata. Per questa ragione, Meta ha deciso di concedere questa libertà di espressione contro l’esercito russo soltanto nella stessa Ucraina e non deve essere vista come un contrasto nei confronti della popolazione della Russia.
“Non vi è alcun cambiamento nelle nostre politiche sull’incitamento all’odio per quanto riguarda il popolo russo. Non tollereremo la russofobia o alcun tipo di discriminazione, molestia o violenza nei confronti dei russi sulla nostra piattaforma“.
Lo scorso venerdì, ci sono state diverse segnalazioni secondo le quali la Roskomnadzor, l’autorità di regolamentazione statale russa per le telecomunicazioni, avesse avviato il processo per vietare Instagram e WhatsApp nel paese. Inoltre, pare stia cercando di far dichiarare Meta come un’organizzazione estremista.
La misura per il momento pare riguardare soltanto la piattaforma di condivisione di foto e video, ma non è da escludere a questo punto che possa estendersi presto anche all’applicazione di messagistica istantanea.