Inizia la riscossa per Sony Ericsson

Possono finalmente tirare il fiato i dirigenti di Sony Ericsson, la joint venture nippo svedese che finora aveva fatto registrare più nubi che schiarite

Possono finalmente tirare il fiato i dirigenti di Sony Ericsson, la joint venture nippo svedese che finora aveva fatto registrare più nubi che schiarite. Le vendite del secondo trimestre del 2003 premiano la casa, grazie ad un’oculata campagna marketing ed al lancio di nuovi ed interessanti prodotti. I cellulari venduti ammontano a 6,7 milioni di unità, con un aumento del 34% rispetto allo stesso periodo del 2002 e del 23% rispetto ai primi tre mesi del 2003. Ottimi i risultati soprattutto per il settore GSM, il principale della joint venture, che aumenta dell’84% rispetto al 2002, ma va molto bene anche il mercato nipponico, con un aumento del 45%.

Le ragioni della ripresa sono varie, ma sono da inquadrare soprattutto nel rinnovato appeal dei prodotti lanciati da Sony Ericsson, in particolare dal T610 e dal T310 in Europa e dall’SO505i in Giappone, senza dimenticare il successo del P800. Sony Ericsson naturalmente non si culla sugli allori e per settembre tornerà alla carica con una ridda di novità per ambo i mercati. In Europa, in particolare, a settembre saranno presentati ufficialmente i cellulari della gamma 2004, ovvero il nuovo smart phone P810 ed i cellulari a conchiglia Z200, Z300, Z600 e forse Z610, senza dimenticare i telefonini economici T105 e T230. Entro fine anno sarà anche la volta dell’arrivo sul mercato del primo telefono UMTS di Sony Ericsson, l’attesissimo Z1010. Insomma l’azienda nippo svedese si prepara alla riscossa, arricchendo la gamma e lanciando la sfida, stavolta finalmente con cognizione di causa, agli attuali leader del settore Nokia, Motorola e Samsung.

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