Inizia la fase di test per l'i-Mode europeo

KPN
Mobile
, operatore olandese, per bocca del suo vicepresidente Mark De Jong,
ha annunciato che a marzo del 2002 partirà la prima rete europea commerciale
i-Mode. KPN, infatti, inizierà domani la sperimentazione con un limitato numero
di utenti, per poi accogliere gradualmente nuovi tester, fin quando le performance
della rete non siano ottimali.

KPN Mobile, nella quale NTT DoCoMo
detiene una quota del 15%, tenterà di ripetere in Europa il successo ottenuto
dall’i-Mode in Giappone. La situazione europea resta però differente da quella
nipponica, dove l’i-Mode ha avuto un grande successo per servizi e funzionalità
che difficilmente potranno interessare agli utenti europei. KPN si dice tuttavia
fiduciosa ed è pronta a lanciare il servizio anche in Belgio, con KPN
Orange, e Germania, con E-Plus, oltre che in Olanda.

Il nuovo cellulare
GPRS i-Mode Nec N21i

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Le previsioni dei dirigenti olandesi
sono molto positive, visto che KPN ha ordinato a Nec ben 50 mila terminali GPRS/i-Mode,
che la casa nipponica produrrà specificamente per le nuovi reti i-Mode europee.
Il primo terminale GPRS/i-Mode sarà l’N21i, compatibile sia HTML, che WML, ma
non Java, che potrà viaggiare rete permettendo ad una velocità massima di 45
kbps. La dimensioni del nuovo N21i sono molto simili a quelle dei terminali
i-Mode nipponici ed all’imminente primo GPRS di Nec, il DB7000.
KPN ha rivelato che, entro il 2002, verranno lanciati nuovi terminali, anche
da parte di altre case.

I primi servizi i-Mode europei
costeranno all’incirca come quelli nipponici. Si pagherà, quindi, un canone
mensile base, sui 3 Euro, e poi si potrà usufruire di diversi servizi, alcuni
a pagamento, altri inclusi. KPN aprirà il proprio network a tutte le aziende
interessate. Già adesso, KPN afferma vi saranno oltre 60 siti, certificati dall’operatore,
per fornire servizi i-Mode. Importante la possibilità di inviare e-mail direttamente
col telefonino, limitata, in ogni caso, dal numero massimo dei caratteri per
ciascuna e-mail, non oltre 1.000, mentre gli SMS restano reclusi in 160 caratteri.

NTT DoCoMo ha concesso in licenza
il servizio i-Mode a KPN per 10 anni, con l’esclusiva per Olanda, Belgio e Germania.
Anche altri paesi, però, potrebbero presto avere le proprie reti i-Mode. Tim
aveva firmato, tempo addietro, un’intesa con NTT DoCoMo per il lancio di un
servizio, in tutto e per tutto identico a questo messo a punto da KPN, anche
in Italia, ma, per ora, non se ne farà nulla, visto che l’operatore italiano
preferisce concentrarsi su altri servizi. Sarà, comunque, ben difficile, se
non impossibile, ripetere in Europa il successo ottenuto dall’i-Mode in Giappone,
dove un abitante su quattro ne utilizza i servizi.

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