Erano ingannevoli i messaggi di Wind, utilizzati
dal gestore in alcune campagne pubblicitarie di quest’estate. Lo ha recentemente
stabilito l’Autorità Garante della concorrenza e del mercato che nel
provvendimento n.7887 ha accolto le segnalazioni pervenute da alcuni consumatori.
A dire il vero anche molti nostri lettori avevano
giustamente contestato che i prezzi applicati da Wind, nonostante fossero convenienti,
non permettevano sempre e comunque un risparmio rispetto agli altri operatori
presenti sul mercato della telefonia fissa, fino ad un massimo del 70%, come
i messaggi pubblicitari volevano far intendere.
L’analisi del Garante ha accertato che il pubblicizzato
risparmio ‘fino al 70%’ risulta realmente fruibile, ma limitatamente ad alcune
tipologie di telefonate ed in alcune fasce orarie.