Incertezze sul futuro delle reti GPRS

Sempre più nubi si affacciano sul fronte del GPRS.
Il servizio, naturale evoluzione del GSM che dovrebbe permettere velocità sulle
reti mobili pari a quelle attuali del fisso e preparare i clienti al 3G, sta
incontrando enormi difficoltà. L’ultima in
ordine cronologico ci viene dal Regno Unito.

BT Cellnet ha finalmente deciso il lancio commerciale
dei servizi GPRS. La velocità disponibile inizialmente sarà di poco inferiore
a 30 kbps. Ma questa velocità, certo bassa se paragonata alle connessioni fisse,
ma altissima se contiamo gli attuali 9.6 kbps del mobile, sarà disponibile solo
per il WAP. Per quegli utenti che volessero utilizzare il proprio terminale
GPRS per navigare in rete tramite Notebook o PDA, la velocità rimarrà 9.6 kbps.

La decisione incredibile è stata presa per le deficitarie
condizioni della attuale rete GPRS di Cellnet, che secondo i dirigenti dell’azienda,
non consentirebbe la connessione Internet a quella velocità, e, contemporaneamente,
il traffico voce in quella determinata cella. Sappiamo bene che la voce rappresenta
l’entrata preponderante degli attuali guadagni degli operatori.

Ebbene secondo Cellnet, permettere un utilizzo
di tutti i timeslots presenti nella cella per le connessioni dati GPRS, creerebbe
un blocco sia delle chiamate voce che di quelle dati, con conseguenze nefaste
per le entrate della compagnia. La soluzione sarebbe una più estesa rete GPRS,
ma la posa di nuove BTS procede a rilento. Ed a rilento procederanno anche i
clienti Cellnet che vorranno utilizzare i loro nuovi terminali GPRS per navigare
sul web.

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