Dieci società di telecomunicazioni (Adriacom,
Cable & Wireless Italia, KPNQwest Italia, Lombardiacom, Mc-Link, Netscalibur,
Noicom, Peppercom, Teti e Tibercom) hanno formalmente invitato Telecom Italia
al rispetto degli obblighi imposti per quanto riguarda la nuova offerta wholesale
di servizi di trasmissione dati a larga banda, recentemente presentata dall’ex-monopolista.
Gli operatori, che sostengono che la nuova offerta
non soddisfi l’obbligo di una offerta a condizioni economiche forfettarie per
l’HDSL a 2 Mbit/s, ritengono che Telecom Italia stia ostacolando lo sviluppo
della concorrenza nel mercato dei servizi a larga banda, come il telelavoro,
la formazione a distanza, la TV interattiva, i servizi a valore aggiunto, la
telediagnostica e la telemedicina e tutti quei servizi legati alla larga banda.