Mancano cinque giorni all’arrivo di Bip Mobile, nuovo operatore virtuale "low cost" di telefonia mobile che, a detta del suo amministratore delegato Fabrizo Bona, ex dirigente di Telecom Italia, sarà una "vera e propria rivoluzione nel settore."
"Nei prossimi giorni saremo ancora più concreti e ti sveleremo tutte le nostre carte! La cosa importante è che vorrai giocare dalla nostra parte del tavolo. Nel frattempo benvenuto di cuore nella Bip revolution", afferma Bona.
Nel frattempo, secondo quanto riportato in una nota, l'Antitrust ha deciso di avviare un'istruttoria per verificare se Telecom Italia, Vodafone e Wind stiano mettendo in atto un'intesa restrittiva della concorrenza finalizzata a escludere dal mercato il nuovo operatore mobile virtuale.
"Il provvedimento notificato alle tre imprese nel corso di alcune ispezioni eseguite dai funzionari Antitrust in collaborazione con la Guardia di Finanza – si legge nella nota – è stato adottato alla luce della denuncia del nuovo operatore che ha segnalato un presunto accordo fra TI, Vodafone e Wind (che detengono insieme oltre il 90% del mercato della telefonia mobile) finalizzato ad impedirgli l'ingresso nel mercato"
Bip Mobile intende collocarsi nell'ambito della telefonia mobile come primo operatore senza propria rete "low cost", attraverso un'offerta caratterizzata da una tariffa unica e da prezzi altamente competitivi.
Secondo la denuncia "la società si sarebbe trovata a dover fronteggiare numerose rinunce da parte di distributori che attualmente prestano la loro attività per più operatori. Le rinunce sarebbero indotte dalle pressioni esercitate di comune accordo da TI, Vodafone e Wind nei confronti dei distributori con i quali Bip Mobile aveva già concluso o era in procinto di concludere contratti di distribuzione dei propri prodotti".
Le pressioni lamentate da Bip Mobile "si sostanzierebbero nella minaccia di disdire gli accordi commerciali in essere qualora si fossero sottoscritti accordi di distribuzione con il nuovo operatore o si fossero mantenute le relazioni commerciali avviate".
Telecom Italia, in un comunicato, ha negato di aver partecipato ad un accordo per impedire l'ingresso del nuovo operatore virtuale nel mercato dichiarando che "garantisce piena collaborazione all'Autorità e si dice certo che dall'istruttoria emergerà la propria completa estraneità a qualsiasi comportamento anticoncorrenziale, in un mercato che è caratterizzato da una fortissima competizione e che vede la presenza di 4 operatori mobili e di più di 15 operatori virtuali attivi".