Sono oltre 3.700 e presto ce ne saranno sette in più. Parliamo delle emoji, al cui (già piuttosto lungo) elenco si aggiungeranno nei prossimi mesi nuove “faccine”. Saranno: quella con le borse sotto agli occhi, l’impronta digitale, l’albero senza foglie, il ravanello, l’arpa, la pala e lo schizzo viola.
Quando usciranno le nuove emoji?
L’Unicode Consortium, l’associazione che si occupa anche di selezionare le emoji utilizzate sugli smartphone di tutto il mondo, ha infatti da poco annunciato di aver avviato la fase beta per Unicode 16.0, che durerà fino al 2 luglio e include – per l’appunto – sette nuove emoji.
L’attesa sarà comunque ancora parecchio lunga, perché le sette nuove emoji arriveranno soltanto nel 2025, sebbene non sia chiaro in quale periodo. È probabile che la novità sarà integrata come parte di un futuro aggiornamento iOS 18, ancora non si sa in quale versione esatta.
Android dovrebbe seguire a ruota, ma i possessori di smartphone di determinati marchi (come Samsung) potrebbero dover attendere di più: dal momento che queste aziende sviluppano una propria versione delle nuove emoji, la loro disponibilità potrebbe variare in base ai diversi produttori.
Arpe, pale e schizzi: ma cosa significano?
Unicode ha inoltre spiegato il significato di alcuni dei nuovi simboli, ad eccezione della faccina con le borse sotto agli occhi, già piuttosto eloquente. L’impronta digitale rappresenta un simbolo d’identità, di sicurezza, ma anche di analisi forense. L’arpa, invece, ha radici profonde ma oggi rappresenta diversi contesti – dallo sport alla politica.
L’albero senza foglie non ha bisogno di troppe interpretazioni: simboleggia letteralmente la siccità o l’inverno, ma metaforicamente sterilità e morte. La pala è uno strumento di tutti i giorni, che si presta a più significati; scavare una buca, spalare qualcosa, fa tutto: è flessibile.
Infine c’è lo schizzo, che Unicode considera “una di quelle emoji invisibili, che quando le guardi potresti pensare all’ennesima a sfondo sessuale”. In realtà, per l’associazione, si tratta di un elemento di contrasto rispetto all’emoji che rappresenta l’esplosione.