Il CEO di EA afferma che il cloud gaming è il futuro, mentre il multiplayer è uno dei maggiori problemi della piattaforma operativa di Google, Stadia.
Il CEO di EA crede fermamente nel cloud gaming
Stadia sta per compiere due anni e un grosso ostacolo sulla strada della piattaforma è stato rappresentato dalla chiusura degli studi interni SG&E di Google. Tuttavia, il lato positivo ha riguardato l’arrivo di giochi importanti, inclusi tre titoli di uno dei più grandi studi di gioco, EA. In una recente intervista, il CEO di EA Andrew Wilson ha parlato di Stadia, spiegando la sua visione sul cloud gaming e suggerendo quale sia il problema più grande con la piattaforma di Google.
Parlando con Fortune, a Wilson è stato chiesto del futuro della distribuzione dei giochi, e pare che l’uomo sia stato deciso nel menzionare il cloud gaming come una parte importante di quel futuro.
Il dirigente ha affermato che il cloud streaming “disturberà” l’industria dei giochi poiché i consumatori passeranno” dalla proprietà dei titoli all’accesso a quei determinati software”. Ha anche dichiarato che la tecnologia cloud avrà ancora bisogno di “qualche svolta” innovativa prima di arrivare al punto in cui potrà sostituire le esperienze tradizionali.
In relazione a quella discussione, a Wilson è stato chiesto degli sforzi di Google con Stadia, in particolare se gli “inciampi” dell’azienda avessero cambiato l’opinione del CEO di EA sul cloud gaming nel suo complesso.
In risposta, Wilson ha affermato di aver provato personalmente Stadia e ha definito l’esperienza “abbastanza buona”. Tuttavia, ha indicato un grosso problema per la piattaforma: il supporto multiplayer, ovvero qualcosa che è un ostacolo per molti giochi.
Se ricordate, il problema con Stadia era che, per i giochi multiplayer, era davvero difficile trovare altre persone con cui giocare all’inizio della nascita del servizio di streaming on demand. Il CEO ha così ribadito:
È presto, vero? Va bene. Questo è quello che succede quando sei all’avanguardia. In realtà ho giocato ad alcuni giochi su Stadia e ti dirò che l’esperienza di gioco è piuttosto buona. Non è male.
Il problema con Stadia era che per i giochi multiplayer era davvero difficile trovare altre persone con cui giocare all’inizio del ciclo. Questi giochi sono ora social network. Queste non sono esperienze da solista che facciamo nel retro della nostra camera da letto o nel nostro seminterrato; lo facciamo con altre persone, ci colleghiamo in tutto il mondo. Ci vorrà solo un po’ di tempo, ma quello che ho visto è stato davvero rassicurante, perché c’era molta bontà nel gameplay e questo non farà che migliorare.