Secondo quanto riferito, i nuovi tre processori per i telefoni di punta di quest’anno hanno problemi di surriscaldamento. Si sa, il surriscaldamento dei chipset è una parte importante del processo di produzione e i chipmaker continuano a cercare modi per mantenere le piattaforme freschi senza influire sulle prestazioni complessive.
Cosa succede con i nuovi processori premium?
È stato riferito che tre chip top di gamma che debutteranno in alcuni degli smartphone di punta di quest’anno potrebbero avere problemi di surriscaldamento. I chip sono Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, Exynos 2200 di Samsung e Dimensity 9000 di MediaTek, che sono tutti chip super funzionali di fascia alta dei loro vari produttori.
Tested the new A510 small cores in #Snapdragon8Gen1
Compared to the A55 in SD888:
Performance +15%
Power consumption +69%
Efficiency -33%
A710 and A510 are really not looking good 😭😭😭 https://t.co/6ttZ8bOIVP pic.twitter.com/TuVFiE0Dce— Golden Reviewer (@Golden_Reviewer) December 25, 2021
La società taiwanese TSMC è il produttore del Dimensity 9000 mentre Samsung Foundry ha assemblato sia l’Exynos 2200 che lo Snapdragon 8 Gen 1. Tutti e tre sono realizzati utilizzando il processo del nodo a 4 nm e ci sono stati alcuni tweet di alcuni tipster che indicavano la presenza di il problema del surriscaldamento in queste soluzioni di fascia alta. Le perdite riguardavano lo Snapdragon 8 Gen 1 che è stato osservato surriscaldarsi quando messo alla prova nel nuovo Motorola Edge X30, uno dei pochi modelli con il suddetto elemento.
TSMC ha un processo a 4 nm superiore rispetto a Samsung Foundry, quindi il Dimensity 9000 potrebbe funzionare meglio e subire un surriscaldamento inferiore rispetto agli altri due. Sebbene le opinioni degli informatori non siano definitive, resta da vedere come crescerà la domanda di questi processori di fascia alta quest’anno. Si prevede che la carenza globale di semiconduttori persisterà oltre la prima metà del 2022.