Il traffico voce ancora alla base della comunicazione mobile

Non avrà il medesimo impatto a
livello pubblicitario degli avveniristici servizi 3G, ma la voce rappresenta
ancora la parte più importante dei guadagni per gli operatori mobili e sarà
così per ancora molto tempo.

Recentemente l’attenzione di media
ed industria della comunicazione mobile, si è concentrata sullo sviluppo dei
nuovi servizi a valore aggiunto, ma non bisogna sottovalutare l’importanza della
voce, ne trasformarla in un regalo per alcune categorie di utenti. I nuovi servizi
dati, infatti, genereranno meno introiti del previsto nei prossimi anni. Così
la voce continuerà a giocare un ruolo importantissimo.

Il traffico voce è stato la killer
application dei sistemi 2G ed ha portato un’enorme massa di utenti agli operatori
mobili. Questa massa ha ancora un valore troppo alto per trasformarla in un
regalo per gli utilizzatori dei servizi 3G. Il prossimo obiettivo del traffico
voce su reti mobili, è sostituirsi a quello su reti fisse. La voce avrà funzioni
sempre più sofisticate e non sarà sostituita dai dati, bensì ne sarà importante
complemento. I servizi dati potrebbero, addirittura, stimolare quelli voce,
come accaduto con gli SMS e l’i-Mode.

C’è d’altro canto ancora spazio
per una crescita del traffico voce, che, comunque, rimarrà il servizio base,
almeno per i prossimi 7-10 anni. Secondo molti addetti ai lavori, la voce sarà
basilare per tutti gli operatori mobili. Hutchison, uno degli operatori mobili
più grandi del mondo e con partecipazioni in diverse compagnie vincitrici di
licenze 3G in tutta Europa, afferma che solo un folle può credere che la voce
diventi un regalo per gli utenti dei servizi 3G. Nessuno può negare che la voce
diventerà solo una delle parti del futuro della comunicazione mobile, ma ancora
diversi anni ci separano dal suo venir meno come servizio base della telefonia
mobile.

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