È stato il suo telefono satellitare a permettergli di sfuggire ai tecnologici mezzi della CIA. Così Osama Bin Laden, l’uomo più ricercato del mondo, è riuscito a scappare agli 007 ed ai soldati americani durante la battaglia di Tora Bora, in Afghanistan, oltre un anno fa. Lo sceicco del terrore, infatti, portava sempre con se un telefono satellitare, che gli americani erano riusciti ad identificare con certezza ed a seguire sulle loro mappe.
Proprio questo, però, ha permesso a Bin Laden di sfuggire alla trappola. Osama ha, infatti, lasciato il satellitare ad uno dei suoi più stretti collaboratori, Abdallah Tabarak, di nazionalità marocchina, che ha iniziato ad allontanarsi da Tora Bora. Quindi Osama Bin Laden ha preso la direzione opposta, beffando i potenti mezzi tecnologici americani, che hanno seguito il segnale del telefonino, convinti che fosse ancora in possesso dello sceicco.
Tabarak si è quindi spontaneamente sacrificato per Bin Laden, ben conscio che sarebbe stato catturato, ma anche consapevole che con quel gesto Osama sarebbe probabilmente riuscito a sfuggire alla cattura. Attualmente Tabarak è imprigionato con altri 600 guerriglieri di Al-Qaeda nella base militare americana di Guantanamo, a Cuba, dove è diventato subito il leader dei prigionieri.