Nulla di fatto per il ricorso presentato da Wind
e Albacom per quanto riguarda la vicenda della fornitura di servizi di rete
fissa al ministero del Tesoro e ad altre amministrazioni statali.
Il Tar ha respinto infatti i ricorsi presentati
dalle due società di telecomunicazioni in cui si chiedeva di sospendere
d’urgenza il contratto fra la Consip e Telecom Italia, in considerazione dei
prezzi proposti dall’ex monopolista, che sarebbero stati ‘distorsivi della concorrenza’,
con una riduzione in media del 67% rispetto ai prezzi di due anni fa.
Secondo il Tar del Lazio, che si è pronunciato con una ordinanza il 31 agosto, ‘il pregiudizio lamentato
dalla parte ricorrente non presenta carattere di gravità e irreparabilità’ ed
ha annunciato che si pronuncerà in tempi più lunghi, lasciando
presagire un verdetto che darà ragione a Telecom Italia.
