Il tablet indiano low-cost chiude i battenti

Il governo indiano fa sapere che il progetto «Aakash» è stato chiuso da marzo.

È ufficiale: il progetto «Aakash» (un tablet super-economico), giunge al capolinea. Annunciato dal governo indiano nel 2011, ha chiuso nel mese di marzo di quest’anno. «Il progetto Aakash è stato chiuso il 31 marzo 2015, dopo aver raggiunto con successo tutti gli obiettivi previsti», è stata la risposta a un'interrogazione fatta a RTI (Right To Information, atto del Parlamento indiano istituito per l'accesso del cittadino all'informazione) «Specifiche per future versioni aggiornate sono state inviate al governo. IIT Bombay non è a conoscenza di piani futuri».

Il tablet Aakash era destinato agli studenti
Il tablet Aakash era destinato agli studenti

Il progetto, inizialmente affidato a IIT Rajasthan è poi tornato al Ministero dello Sviluppo delle Risorse Umane. Successivamente, fu affidato a IIT Bombay come istituto che sovrintendesse al progetto. Le autorità indiane fanno sapere che l'intero importo impiegato è stato speso per il raggiungimento degli obiettivi.

Il tablet Aakash era stato lanciato come il tablet economico «da 35 dollari» (che poi diventarono, a progetto in corso, 45). Montava Android Froyo 2.2 e uno schermo resistivo da 7 pollici. Un modesto processore da 366MHz, una batteria da 2100 mAh, 356MB di
RAM, la possibilità di espansione stramite microSD e due porte USB
concludevano il suo corredo. La primissima edizione era stata fatta costruire dal governo indiano col proposito di distribuirlo presso gli studenti del paese.

 

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