Il satellite sui cellulari con la banda S

Il satellite fornirà tv, radio e altri servizi, grazie all'utilizzo della banda s: è quanto Telefonino.net ha potuto vedere in anteprima ala fiera romana di Sat Expo.

Il satellite fornirà tv, radio e altri servizi, grazie all’utilizzo della banda S: è quanto Telefonino.net ha potuto vedere in anteprima ala fiera romana di Sat Expo. Molto spazio era dedicato, al centro della fiera, ai primi canali tv satellitari in tre dimensioni e ad alta definizione, ma forse, sul piano pratico, l’impatto più grande verrà da un’altra novità annunciata al Sat Expo: il lancio del primo satellite europeo in banda S, dal Kazakhstan, il 30 marzo. È

l’Eutelsat W2A e sarà operato da Solaris Mobile, joint venture tra Eutelsat e Ses Astra, con un investimento di 150 milioni di euro. Offrirà a cellulari e automobili servizi di infomobilità e di digital broadcasting, video e radio. Per il video sarà utilizzato lo standard Dvb-Sh , già noto da queste parti, alternativa al Dvb-h.

La banda S è parte dello spettro elettromagnetico e può essere usata come canale di ritorno, per un dialogo tra il satellite e l’antenna gps integrata in cellulari o altri prodotti. Necessita di cellulari ad hoc, dotati di un’antenna adatta a ricevere il segnale in banda s. E quindi per esempio per avere programmi tv e radio senza problemi di copertura, ovunque in Europa. Grazie alla banda S, il cellulare potrà aggiornare “on the air” le mappe del navigatore installato oppure ricevere avvisi di rilevanza pubblica, per esempio se c’è un terremoto, un incendio o semplicemente se c’è un ingorgo nelle vicinanze. I cellulari che supporteranno questi servizi potrebbero anche essere strumenti per pagare i pedaggi o i parcheggi, grazie al mix di geolocalizzazione satellitare e comunicazione via banda S.

Queste informazioni possono viaggiare anche tramite rete Gprs, che però ha alcuni limiti rispetto al canale satellitare: ha meno banda (è meno capace quindi di trasportare informazioni pesanti), ha una copertura non del 100 per cento del territorio ed è troppo costosa da utilizzare all’estero (per via dei costi di roaming). La banda S è utilizzabile ovunque in Europa alle stesse condizioni. Eutelsat prevede che i primi servizi arriveranno tra fine 2009 e inizi 2010 e saranno erogati dai suoi partner, con cui stringerà accordi. Per il futuro ci sono insomma due tecnologie, che si sfidano: satellite e banda S da una parte, satellite più Gprs, dall’altra. A questa seconda categoria appartengono progetti già avviati, quello Pegasus per l’infomobilità intelligente nella Provincia di Firenze. Oppure Easy Rider, che permetterà agli autisti, fra circa due anni, di conoscere la situazione del traffico grazie a sensori autostradali. Le auto le riceveranno appunto via Gprs. Questa seconda tecnologia, quindi, se da una parte è limitata rispetto alla banda S, dall’altra ha il vantaggio di essere meglio avviata sul campo, attraverso numerosi progetti. Si avvantaggia inoltre del fatto che dal 2012 diventerà obbligatoria, sulle nuove auto, una scatola con funzioni gps e gprs, per i servizi di infomobilità. In un modo o nell’altro, le comunicazioni satellitari in mobilità sono destinate ad arricchirsi di servizi, nei prossimi anni.

Architettura Network BandaS
Architettura Network BandaS

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