Dopo il fallimento dello scorso
anno del consorzio Iridium ed il periodo di buio per i vecchi abbonati al sistema,
ritorna in Italia la possibilità di utilizzare il telefonino satellitare. Gli
abbonati italiani risultano essere ad oggi 400, di cui un centinaio di VIP,
che non volevano rinunciare alla possibilità di essere rintracciabili, pur trovandosi
negli angoli più remoti della Terra.
Si tratta di clienti molto qualificati,
a tal punto che Telecom Italia non ha esitato ad offrire la possibilità di effettuare
chiamate verso i cellulari Iridium dalle proprie linee. Per effettuare una chiamata
del genere, bisognerà comporre un prefisso prima del numero dell’abbonato. Il
prefisso è 008816 e 008817, per i satellitari Iridium, mentre 008818 per quelli
Globalstar, società satellitare concorrente ad Iridium.
Certo non saranno chiamate economiche.
A parte lo scatto alla risposta, di 610 lire, si andrà dalle 4206 lire al minuto,
della tariffa ridotta, fino alle 4760, della tariffa intera. L’abbonamento ad
Iridium è possibile tramite una società milanese, Speeka. Proprio all’azienda
milanese, spiegano la loro scelta, affermando che il ruolo del satellitare era
stato poco compreso dalla clientela, c’è sicuramente un margine alto di guadagni
possibili, soprattutto per affittare i terminali a persone che si recano n luoghi
remoti. Inoltre, le chiamate dai cellulari Iridium sono sempre meno care.
Per chiamare un qualsiasi numero
di qualsiasi paese mondiale, si pagano 3400 lire, mentre per chiamare un altro
cellulare Iridium, il costo è di sole 1130 lire, ma solo per un periodo di promozione,
dopodiché costerà circa il doppio. Restano comunque le perplessità riguardanti
i costi degli apparecchi, veramente elevati. Si passa da un milione e 700 mila
per il terminale base, fino ai 4 milioni circa per il nuovo Motorola 9595. Vedremo
se si ripeterà il fallimento dello scorso anno oppure se realmente Iridium riuscirà
a trovare la sua nicchia di mercato per andare avanti.
