Nelle ultime ore Qualcomm ha svelato il nuovo processore Snapdragon 8 Elite, che sarà a bordo dei principali top di gamma Android del 2025, tra cui probabilmente Samsung Galaxy S25 Ultra.
In occasione del Snapdragon Summit, il vicepresidente senior del reparto dispositivi mobili Chris Patrick ha annunciato inoltre che il nuovo chip è in grado di supportare fino a 8 anni di aggiornamenti per le versioni del sistema operativo Android, inclusa quella attuale (Android 15, ndr).
Si tratta di una notizia significativa per i produttori dei telefoni Android, in particolare per chi vuole supportare i propri smartphone il più a lungo possibile. E allo stesso tempo è un’ottima notizia anche per i consumatori finali, per ovvie ragioni.
Guai però a pensare che tutti i futuri smartphone Android con a bordo lo Snapdragon 8 Elite riceveranno in automatico 8 anni di aggiornamenti di sistema. D’altronde, la storia recente insegna.
Si pensi ad esempio a produttori quali Motorola, Sony e ZTE, che in diverse occasioni hanno offerto un solo aggiornamento di sistema, quando invece il loro processore Qualcomm avrebbe supportato almeno quattro nuove versioni del sistema operativo.
C’è poi anche il discorso legato al lavoro che i produttori devono fare per personalizzare il firmware BSP (Board Support Package) di Qualcomm con il proprio software e funzionalità annesse.
Detto questo, la strada appare in ogni caso ormai chiara. Un segnale in tal senso era già arrivato di recente da Samsung e Google, con entrambe che hanno sdoganato i 7 anni di major update e altrettanti aggiornamenti per le patch di sicurezza.
Su questo stesso percorso si inserisce ora Qualcomm, che con la presentazione del nuovo Snapdragon 8 Elite (non era scontato all’inizio che si chiamasse così) si conferma ancora una volta come uno dei punti di riferimento assoluti nel panorama dei Soc in ambito mobile.
Ora non resta da capire chi sarà il primo produttore che annuncerà il supporto a 8 major update di Android. Sarà proprio Samsung?