La casa americana Motorola ha presentato una nuova piattaforma appositamente realizzata per dotare ogni tipo di dispositivo di connettività alle reti mobili. Si tratta dell’architettura Mobile Extreme Convergence (MXC), che, rivoluzionando completamente l’approccio allo sviluppo di dispositivi mobili multimediali, consentirà di eliminare molte delle attuali limitazioni nella progettazione di dispositivi mobili economici, avanzati e dotati di funzionalità complete: i dispositivi wireless ad alte prestazioni destinati al mercato di massa possono essere sviluppati a costi inferiori su una piattaforma delle dimensioni di un francobollo, un salto in avanti significativo rispetto ai più piccoli approcci odierni che hanno le dimensioni di una carta di credito.
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‘Per rispondere alle crescenti pressioni sui costi, i produttori hanno tentato di ridurre le dimensioni dei componenti, invece di ripensare l’intera architettura del dispositivo e di affrontare la rivoluzionaria innovazione richiesta per affrontare la crescita del mercato mobile – ha dichiarato Franz Fink, vice presidente e General Manager del Wireless and Mobile Systems Group di Semiconductor Products Sector di Motorola – L’architettura MXC costituisce un approccio efficiente alla realizzazione di dispositivi e consentirà agli OEM di raddoppiare o anche triplicare il numero e il tipo di dispositivi offerti. MXC porta applicazioni di valore elevato nel mercato di largo consumo, fornendo nuovo valore a fornitori, operatori, sviluppatori e anche ai consumatori’.
MXC è progettata per ridurre significativamente i materiali e l’impegno richiesto per i progetti, consentendo agli sviluppatori OEM di realizzare dispositivi mobili di livello superiore a circa metà del prezzo e più rapidamente di quanto sia stato possibile fino ad ora. Le piccole dimensioni, le grandi prestazioni e la flessibilità di MXC consentono agli sviluppatori di utilizzare un’unica piattaforma per il progetto di più prodotti che spaziano dall’intrattenimento alle applicazioni aziendali e che attualmente richiedono 150-200 componenti. Tutto ciò semplifica la creazione di migliaia di permutazioni dei dispositivi senza cambiare il nucleo centrale dei progetti. I primi esemplari dei chip realizzati con l’architettura MXC saranno disponibili nella seconda metà del 2004.