Uno degli aspetti più controversi legati agli smartphone è proprio quello della riparabilità, soprattutto in relazione ad eventuali cadute ed urti. In tal senso, i colleghi di iFixit sono diventati una vera e propria autorità, in quanto attraverso un’attenta analisi condotta da tecnici specializzati, sono in grado di determinare il grado di riparabilità dei vari modelli di smartphone assegnando un punteggio su una scala di 10, dove i posti più bassi indicano una maggiore difficoltà nella riparazione, mentre quelli più alti indicano una maggiore facilità nella stessa.
Huawei P9 smontato dai tecnici di iFixit
L'analisi condotta stavolta riguarda il Huawei P9, nuovo top di gamma dell'azienda cinese presentato a Londra qualche settimana fa, e che ha catalizzato l'attenzione mediatica del settore soprattutto in relazione all'eccellente 2015, che ha inevitabilmente creato un'enorme aspettativa attorno a questo modello.
Il verdetto che fuoriesce dall'analisi di iFixit è assolutamente positivo, in quanto viene assegnato un grado di riparabilità pari a 7, il che significa che buona parte delle componenti sono facilmente raggiungibili e sostituibili, un aspetto da tenere in grande considerazione nella logica di un eventuale acquisto.
La componente che fa abbassare il punteggio è il display, in quanto, in caso di rottura o comunque di malfunzionamento, si è costretti a smontare completamente lo smartphone e a sostituire l'intero pezzo, il che farà inevitabilmente alzare i costi di riparazione. In ogni caso, Huawei pare aver fatto un ottimo lavoro in termini costruttivi. Staremo poi a vedere se il mercato darà ragione all'azienda cinese.