Il Galaxy S6 non ha più segreti

L'ultimo dettaglio che mancava ora trapela grazie ad alcuni documenti. Restano pochi dubbi sul prossimo flagship Samsung.

L'invito Samsung per il MWC 2015
L'invito Samsung per il MWC 2015

Mancano davvero pochi particolari per completare il quadro: del prossimo Samsung Galaxy S6 ormai si sa praticamente tutto, compresa la dimensione dello schermo. Per la prima volta assisteremo a un "restringimento" di un flagship: questa volta l'azienda coreana opterà per una diagonale di 5 pollici, alla ricerca della massima ergonomia e tascabilità per il suo prodotto più importante.

La notizia più significativa per il Galaxy S6 non sarà comunque la scelta dello schermo: certamente farà rumore la possibilità che venga resa disponibile una versione Edge con schermo curvo, eventualità resa sempre più possibile anche dal rinvenimento di un apposito brevetto in tal senso che addirittura spinge la superficie illuminabile fino al posteriore (c'è anche uno strano pannello estraibile non meglio identificato: neppure quelli di Patently Mobile che hanno fatto lo scoop sanno bene cosa sia), ma l'attenzione di molti si concentrerà sulle altre scelte per l'hardware operate da Samsung.

Il brevetto double-Edge di Samsung
Il brevetto double-Edge di Samsung

Sembra pressoché ufficiale, anche se non lo è ancora in senso formale, che Samsung possa abbandonare la fornitura di un SoC Qualcomm per il suo flagship: l'azienda USA ha reso noto che uno dei suoi clienti ha deciso di non adottare lo Snapdragon 810, ed è semplice fare due più due e concludere che le voci che si sono rincorse in queste settimane erano vere. Ci sarà un Exynos 7 dentro il Galaxy S6, molto probabilmente l'octa-core 7420, abbinato a 3GB di RAM e la fotocamera 20 megapixel sul posteriore.

Exynos
Exynos

Quanto poi al software, dando per scontato che il Galaxy S6 monterà Android 5.0, ci potrebbero essere novità per la interfaccia TouchWiz: nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare del lavoro che Samsung sta portando avanti in vista del debutto della sua ammiraglia, addirittura riscrivendo da zero l'intero pacchetto per ottimizzarne le prestazioni. Inoltre, sarà possibile scegliere quali parti del software sviluppato da Samsung scaricare in alternativa a quanto offerto di serie da Android, così da alleggerire il carico complessivo del device.

Infine, ma qui il terreno si fa più cedevole , ci sarebbero allo studio particolari cover posteriori che espanderebbero le capacità dello smartphone: magari aggiungendovi un altro sensore fotografico più potente, o uno schermo e-ink analogo a quello montato dallo Yotaphone per leggere ebook o consultare le notifiche giunte sullo smartphone senza consumare troppa energia ogni volta che si accede lo schermo tradizionale.

YotaPhone 2
YotaPhone 2

Non ci sono ancora indicazioni specifiche sul prezzo di vendita del Samsung Galaxy S6 o la sua data di messa in vendita: la sua presentazione al Mobile World Congress di Barcelona il prossimo mese pare ormai cosa fatta, la conferenza stampa è convocata per il 1 marzo, ed è quindi probabile che lo smartphone raggiunga gli scaffali ad aprile. Il prezzo, dicevamo, sarà probabilmente all'altezza delle aspettative e di un flagship: in linea con la concorrenza , il costo è previsto attorno ai 750 euro per la versione base da 32GB (849 per il modello Edge). Come nel caso del Galaxy Note Edge, la versione a schermo curvo costerà qualcosa di più.

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