Il CEO di Honor sta gettando ombra sulla compagnia di Carl Pei, la tanto chiacchierata Nothing, suggerendo che un rivale che mira a sfidare Apple non è solo “Tutto talk and No Show‘”.
Sappiamo che Honor è l’ex sub brand di Huawei che sta lavorando sodo per conquistare una posizione di prim’ordine nel mercato Android e che sta cercando di far crescere il proprio marchio come mai prima d’ora. Senza le sanzioni, i suoi device possono nuovamente usare il Play Store di Google e possono godere del supporto del 5G.
Honor contro Nothing: le parole del CEO dell’azienda
In una recente intervista rilasciata dopo la messa in vendita del nuovissimo Magic4 in Cina, il boss della società, Zhao Ming, ha ringraziato i fan del brand per la fiducia. Nell’utlimo anno fiscale infatti, Honor è stato il marchio di telefonia più in rapida crescita del 2021 e adesso si trova al 3° posto nella classifica dei maggiori costruttori di smartphone Android in terra locale.
Nel corso dell’intervista con la stampa, ha anche riportato una percentuale di clienti che sono passati al marchio cinese nell’ultimo periodo. Di fatto, il 60% delle persone proveniva da device Huawei o Apple. Ha anche ribadito che moltissimi produttori mnirano a voler competere con l’OEM di Cupertino, ma spesso le ambizioni di queste compagnie sono solo “chiacchiere” e difficilmente possono rivelarsi come una valida alternativa alla mela.
I consumatori vogliono: sicurezza, privacy, tranquillità, assistenza clienti al top, affidabilità. Ecco cosa offre Apple e a cosa ambisce l’azienda di Ming:
Qui in Honor, miriamo invece a fornire la migliore esperienza di servizio post-vendita a 360 gradi agli utenti Honor. Realizziamo i nostri telefoni con delicatezza e pazienza, costruendo innovazioni una per una, per offrire ai nostri utenti un’esperienza davvero di punta.
Questa dichiarazione getta, di fatto, ombra su Nothing, la startup fondata dall’ex CEO di OnePlus, Carl Pei. Ricordiamo che Pei si è dimesso dal brand che lo ha reso famoso all’inizio dello scorso anno e ha annunciato il suo primo prodotto solo pochi mesi fa: si tratta delle cuffie TWS Nothing Ear (1), dal design innovativo e dal rapporto qualità-prezzo ineccepibile.
Infine, Zhao Ming ribadisce anche che Honor non vuole sovrastimare i propri smartphone, proprio per non creare una falsa attesa nei confronti dell’utente che rischia di venir deluso se il dispositivo non è all’altezza delle aspettative. È proprio qui che si snoda il fulcro della nuova policy del marchio cinese: “miriamo a costruire la fedeltà al marchio, non a demolirla“.