Nel corso dell’anno che si è appena concluso,
ma soprattutto nell’ultimo trimestre Nokia ha rafforzato ulteriormente la propria
posizione di azienda leader mondiale nel settore dei telefoni cellulari. Nel
2000 i telefoni venduti dal produttore finlandese sono stati più di 128
milioni, con un aumento del 64% rispetto all’anno precedente.
Nonostante si tratti di un risultato eccezionale,
i titoli dell’azienda produttrice hanno avuto ieri un calo del 13.5% in preapertura
a New York, innescando un effetto a catena che ha trascinato al ribasso anche
i titoli di altre società di telecomunicazioni, fra cui Ericsson, France
Telecom e in misura inferiore anche British Telecom e Siemens. Le vendite infatti,
per quanto siano aumentate in maniera tangibile, non hanno raggiunto i livelli
previsti inizialmente: Nokia infatti nel corso del 2000 aveva annunciato che
avrebbe concluso l’anno con 140 milioni di pezzi venduti.
Nella classifica dei produttori, redatta dalla
società di analisi Gartner Dataquest risulta che Nokia ha conquistato
una quota di mercato del 30.6 percento, più del doppio di Motorola, al
secondo posto con il 13.3 per cento. Il terzo posto rimane agli svedesi di Ericsson
con il 9.7 per cento, seguiti dai tedeschi di Siemens (8.6 %) che hanno superato
Alcatel e Panasonic.