I pannelli Amoled saranno più convenienti

Nel corso del 2016 Samsung abbatterà i costi di produzione degli Amoled del 20%.

Il dibattito tra i display Amoled e i display LCD accende da sempre il settore dei dispositivi mobili, soprattutto perché va a toccare i gusti soggettivi degli utenti.
L’eterna lotta tra quelle che possiamo addirittura definire delle "filosofie" non vedrà mai fine, con alcuni che continueranno a preferire i colori più spinti degli Amoled, e altri che invece apprezzeranno sempre la resa cromatica più naturale degli LCD.

La realtà però è che i produttori devono necessariamente fare i conti con i costi di produzione dei display, e questo spiega il perché gli LCD continuano ad essere numericamente quelli più utilizzati: ad oggi gli Amoled hanno costi di produzione decisamente più elevati rispetto agli LCD, senza se e senza ma.
In tal senso è utile ricordare il caso Motorola, che ha introdotto la tanto apprezzata funzione "Active Display" imperniata proprio sulla tecnologia degli Amoled e alla quale la "casa alata" ha dovuto rinunciare per il suo Moto X Pure ripiegando su un display LCD in ottica di contenimento dei costi.

Amoled vs LCD
Amoled vs LCD

Questo scenario però è pronto a subire un cambiamento radicale grazie a Samsung, azienda leader mondiale indiscussa nella produzione dei pannelli Amoled. Grazie ad una politica di accordi commerciali e di ampliamento dei centri produttivi, l'azienda coreana sarà in grado di abbattere del 20% il costo di produzione dei pannelli Amoled per il 2016, potendo così davvero modificare la "geografia" produttiva dei display.

È possibile quindi immaginare, proprio a partire dal prossimo anno, un lento declino degli LCD a favore degli Amoled, con buona pace degli amanti della resa cromatica naturale. La guerra dei display volgerà al termine?

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