Charged. Powered. Found. Questi i titoli scelti da Apple per tre nuovi video sul MacBook da poco pubblicati sull’account ufficiale di YouTube. Video ironici, brevi, che danzano in maniera magistrale tra il dramma e il comico, per mostrare in una chiave originale la potenza e la durata della batteria dei MacBook di nuova generazione.
Charged
Il primo video pone l’accento sull’autonomia monstre del MacBook Air. Un professore vedendo una studentessa con il suo computer senza caricatore si rivolge così alla ragazza: “Prima lezione del giorno e niente caricabatterie? Stai facendo un gioco pericoloso…”. Pronta però la risposta della giovane, che ricorda come la batteria del suo Mac duri per tutto il giorno, mostrando fiera una carica residua pari al 96%.
Powered
Il secondo video “Powered” vuole essere un elogio alla potenza dei computer Apple. Da un’aula universitaria ci si sposta in biblioteca, dove uno studente è alle prese con il più classico dei multitasking. Assorto nel suo lavoro, viene avvicinato all’improvviso da un’addetta della biblioteca, che gli ricorda come i portatili non siano in grado di gestire applicazioni multiple e file di grandi dimensioni. “Pensi che non si bloccherà? Sei un hot dog in un uragano”, dice la donna al ragazzo con toni allarmistici . Lo studente però non si lascia intimorire e schietto le risponde a tono: “È un Mac, funziona bene”.
Found
Il terzo e ultimo spot rimarca il vantaggio della funzionalità Trova il mio Mac. Anche in questo caso il video è ambientato in un contesto universitario: protagonista una ragazza, intenta a cercare il suo computer. A un certo punto interviene un uomo lì vicino: “Già, da queste parti i computer hanno uno strano modo di sparire…”, lasciando quindi presagire il peggio. Pochi secondi dopo però la ragazza trova il suo Mac con una facilità disarmante, mentre l’uomo vicino a lei continua a farfugliare qualcosa su ciò che accade ai computer dopo che vengono rubati.