Sono stati resi noti i risultati
conseguiti dal gruppo Vodafone nell’ultimo trimestre del 2001. Vi sono elementi
positivi, ma anche alcuni negativi. Se da un lato, infatti, Vodafone raggiunge
i 100 milioni di utenti complessivi, con un aumento di 4.2 milioni di clienti
nell’ultimo periodo, dei quali 1 milione appannaggio della sola J-Phone, in
Giappone, dall’altro si nota un preoccupante calo del guadagno medio per utente
(ARPU) in due dei tre mercati più importanti, ovvero Regno Unito e Germania.
Nel terzo mercato, l’Italia, l’ARPU
è rimasto stabile per tutto il 2001, confermandosi di 332 Euro per cliente.
Nel Regno Unito, invece, c’è stato un calo di 11 Euro circa, cosicché l’ARPU
è arrivato a 438 Euro circa, mentre in Germania il calo è stato di 14 Euro,
passando a 303 Euro per cliente.
Nonostante un aumento consistente
degli introiti da parte di servizi dati a valore aggiunto, che ha portati tali
servizi a raggiungere il 12% degli introiti totali nel solo mese di dicembre,
è proprio la mancanza di tali nuove applicazioni a dar vita al calo generalizzato
dell’ARPU. Infatti la stragrande maggioranza degli introiti provenienti dai
servizi dati, è composta dagli SMS, tecnologia che da ancora molte soddisfazioni
agli operatori, ma che non può, da sola, contribuire, in maniera determinante,
a far risalire l’ARPU. Nonostante ciò, Vodafone è ottimista e prevede entro
il 2004 di generare circa il 20-25% degli introiti grazie ai servizi a valore
aggiunto.