In una recente intervista tenutasi al Tech Live del Wall Street Journal , due dirigenti di Apple, Craig Federighi e Greg Joswiak, hanno parlato delle novità che arriveranno per gli utenti dell’azienda ma anche di molti scenari controversi che hanno riscontrato non poco clamore negli anni. Pensiamo all’assenza dell’app della calcolatrice su iPad, all’assenza della USB C sugli iPhone, ad iMessage su Android e non solo.
Apple: cosa bolle in pentola per il futuro?
Andiamo con ordine: l’Unione Europea ha appena approvato una Legge che porterà tutti i costruttori ad uniformarmi ad un unico standard per quanto concerne la ricarica dei gadget di elettronica di consumo. Apple dovrà abbandonare la connettività proprietaria Lightning in favore della USB Type-C su iPhone, AirPods, iPad e periferiche varie e eventuali. Dai report scopriamo che l’azienda ci sta davvero lavorando ma ora Federighi e Joz hanno confermato questo.
Joswiak ha infatti detto che le persone sono molto entusiaste dei nuovi melafonini e apprezzano la Dynamic Island e la main camera da 48 Megapixel. Federighi ha aggiunto: “Abbiamo sempre un sacco di cose che dobbiamo tirare fuori. Lavoriamo su cose da anni e anni e ci sono una serie di cose che crediamo possano aiutare meglio i nostri clienti“.
In merito all’assenza di un’app della calcolatrice nativa su iPadOS, Joz ha detto “ce ne sono un sacco. Basta andare all’App Store. Io ne uso una di terze parti”. Questo ci fa capire che l’azienda non è intenzionata a sviluppare un software così. Chissà cosa si nasconde dietro.
Su iMessage invece, e sulla relativa portabilità su Android, Federighi ha detto:
“Se vogliamo entrare in un mercato e intraprendere la strada della creazione di un’applicazione, dobbiamo essere presenti in un modo che faccia la differenza, che avremo molti clienti e avremo un grande esperienza.Se avessimo appena spedito un’app che in realtà non ha ottenuto una massa critica su altre piattaforme, ciò che avrebbe accompagnato è che ci avrebbe trattenuto nell’innovare in tutti i modi in cui vogliamo innovare nei messaggi per i nostri clienti e non lo faremmo hanno ottenuto molto in qualsiasi altro modo”.
iMessage su Android poteva e potrebbe risultare un’app “usa e getta” e non universalmente valida come WhatsApp o Telegram.
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