Una recente proiezione ha rivelato che le connessioni 5G cresceranno fino a rappresentare circa un quinto delle connessioni mobili totali entro la fine del 2025. Ciò porterebbe i device dotati del modem di nuova generazione a raggiungere la cifra di 2 miliardi.
5G: la rete diventerà uno standard
Secondo un rapporto di MobileWorldLive, una previsione GSMA ha affermato che le connessioni della larghezza di banda più recente e più veloce raggiungeranno quota 1,8 miliardi entro la fine del 2025. In altre parole, ciò rappresenterebbe circa il 21% delle connessioni complessive, con regioni come l’Asia Pacifico e Nord America che segneranno le più alte adozioni al mondo. Tuttavia, quasi la metà di tutte le connessioni 5G proverrà dalla Cina, poiché si prevede che raggiungerà gli 828 milioni di connessioni entro il 2025.
Il gruppo industriale ha condiviso questa notizia nel suo ultimo rapporto su Mobile Economy nel quale ha aggiunto che si prevede che due persone su cinque vivranno alla portata di una rete 5G entro un paio d’anni. GSMA ha anche affermato che l’adozione della tecnologia rappresenterà il 53% delle connessioni totali in Australia, Giappone, Singapore e Corea del Sud. D’altra parte, la sola Cina sarebbe responsabile della metà di tutte le connessioni 5G globali.
Allo stesso modo, anche la nuova generazione di telecomunicazioni rappresenterà il 51% di tutte le connessioni mobili, raggiungendo i 219 milioni entro il 2025. Inoltre, le tecnologie e i servizi mobili contribuirebbero anche per 4,4 trilioni di dollari USA al PIL globale nel 2020 (rispetto a 4,1 trilioni di dollari USA nel 2019) e si prevede che raggiungeranno i 5 trilioni di dollari USA entro la fine del 2025.
Intanto, molte nazioni si stanno adoperando per sviluppare in anteprima le reti 6G. Mancano ancora diversi anni ma, anche qui, la Cina giocherà un ruolo da protagonista, con gli USA che proveranno a inseguirla e superarla.