I creditori di Iridium hanno intrapreso un’azione
legale contro Motorola, per il modo in cui è stato gestito il consorzio
per la telefonia satellitare e per non aver adempiuto agli obblighi previsti
dalla legge.
L’istanza, presentata al tribunale federale di
New York, sostiene che Motorola era perfettamente consepevole dei problemi economici
di Iridium, ma aveva evitato di informare gli azionisti, al fine di spremere
il maggiore quantitativo di denaro possibile, prima dell’inevitabile fallimento.
I creditori ritengono che Motorola ha firmato contratti
con Iridium in modo che le fossero pagati 1.4 miliardi di dollari in cambio
di nessun tangibile beneficio per il consorzio satellitare. Ritengono inoltre
che Motorola sia entrata segretamente in competizione con Iridium, producendo
alcune infrastrutture per Teledesic, un altra società di telecomunicazioni
satellitari, ottenendo in cambio di una quota del 26%.
Le motivazioni dei creditori possono anche essere
comprensibili, dopo tutto Teledesic è controllata da Craig McCaw, la
cui decisione di non aiutare Iridium aveva portato il consorzio alla bancarotta.
Per essere obiettivi fino in fondo, è giusto
comunque osservare che con il fallimento di Iridium, alla fine anche Motorola
ha perso centinaia di milioni di dollari ed è comprensibile che negli
ultimi mesi abbia tentato di minimizzare i danni.