Hyundai Motor ha annunciato che la società ha stretto una partnership con la capitale della Corea del Sud, Seoul, per costruire un ecosistema di mobilità aerea urbana. Aggiunge che il nuovo sistema di trasporto sarà commercializzato entro il 2028.
Hyundai Motor: a fine anno il primo prototipo di taxi volante
La casa automobilistica afferma che l’ecosistema Urban Air Mobility (UAM) inizierà con una perlustrazione principale al fine di determinare le stazioni di atterraggio per gli aerotaxi (che si chiamano Vertiport) e così da costruzione una tabella di marcia a lungo termine per il settore.
Parlando dei vantaggi che Hyundai Motors disporrà per gli UAM, Song Jae-Yong, direttore dell’azienda, ha pubblicizzato 37 stabilimenti di produzione in 10 Paesi e la sua filiale relativa ai componenti dei velivoli, alle infrastrutture e alla finanza. Ha anche parlato dello sviluppo dell’azienda di tecnologie nei combustibili elettrici e a idrogeno.
Al fine di potenziare gli sforzi dell’UAM, il gigante dell’autmotive sudcoreano ha assunto il dottor Shin Jai-won nel 2019, che in precedenza aveva lavorato presso la NASA negli Stati Uniti. La società sta inoltre pianificando di stabilire una filiale a Washington DC per le sue attività.
La compagnia era già in trattative con i funzionari di Los Angeles per commercializzare il servizio di taxi volanti nei prossimi anni e alla fine del 2021 pare che presenterà un prototipo di vertiport nel Regno Unito. Per quanto riguarda la Corea del Sud, Hyundai afferma che il servizio di trasporto partirà dall’aeroporto internazionale di Gimpo e che si estenderà per circa 30-70 chilometri in città.
Il colosso coreano mira a offrire un servizio di mobilità aerea urbana sicuro, silenzioso, conveniente e incentrato sul consumatore. È interessante notare che anche altre case automobilistiche, tra cui Toyota, stanno investendo in questo nuovo settore.
L’Urban Air Port Air-One è stato selezionato come vincitore del Future Flight Challenge del governo del Regno Unito all’inizio di quest’anno. Il programma mira a sviluppare infrastrutture e sistemi aeronautici che consentano la prossima generazione di veicoli aerei elettrici e autonomi.
Recentemente, Archer Aviation ha presentato il suo primo taxi volante elettrico chiamato Maker. Il modello a due posti sarà utilizzato per i test mentre l’azienda lavora per la certificazione di una prodotto più grande avente cinque posti (pilota incluso).