È ancora difficile dire la serie Huawei Mate 30 – che non solo avrà un design particolare, ma potrebbe anche dover rinunciare ai servizi e alle app di Google – riscuoterà il successo sperato. Ironia della sorte, il prodotto che potrebbe finire per attirare l’attenzione degli appassionati di tecnologia occidentali all’evento di lancio del 19 settembre a Monaco di Baviera, è probabilmente uno smartwatch di fascia bassa della società cinese.
Watch GT 2 arriverà anche Wear OS
Huawei Watch GT 2, infatti, dovrebbe rivelarsi come un dispositivo relativamente elegante e potente che non utilizza la piattaforma Wear OS di Google. Inoltre, potrebbe essere acquistato anche negli Stati Uniti, oltre che in Europa.
In buona sostanza, lo smartwatch di seconda generazione compatibile con Android e iOS è stato probabilmente progettato pensando a un sistema operativo proprietario, proprio come il suo predecessore e – almeno dal punto di vista del software – non dovrebbe essere influenzato troppo dall’incombente divieto negli USA che pesa su Huawei.
Per i più curiosi, segnaliamo che Watch GT 2 – che debutterà formalmente il 19 settembre insieme alla famiglia di smartphone di punta Mate 30 – è apparso in un breve teaser video twittato ieri: sappiamo che il nuovo smartwatch dell’azienda cinese manterrà la configurazione di navigazione a due pulsanti del suo predecessore e impacchetterà il nuovo chip Kirin A1 che, a detta dei rumor, è leggermente meno emozionante di quanto possa sembrare. Questo è semplicemente un processore Bluetooth che mira a offrire una connessione stabile tra il dispositivo indossabile e il telefono.
Sfortunatamente per Huawei, la scorsa settimana è stato rivelato praticamente tutto ciò che dovevamo sapere sull’imminente smartwatch, tra cui il design sostanzialmente invariato, lo stesso focus sul tracciamento delle attività principali e una grande batteria da 450 mAh – presumibilmente in grado di mantenere le luci accese fino a ben due settimane con una singola carica.