Huawei ha appena ottenuto l’approvazione condizionale per l’implementazione del 5G da noi in Italia. Di fatto, l’unità italiana di Vodafone ha ricevuto l’approvazione da Roma per l’utilizzo delle apparecchiature realizzate dal produttore leader mondiale di device per le telecomunicazioni Huawei nella sua rete di accesso radio 5G; questo è quanto riferito in queste ore da Reuters.
Huawei e Vodafone: c’è un nuovo accordo
Secondo le fonti a conoscenza dello sviluppo, il governo di unità nazionale guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ha autorizzato l’accordo tra le due società — Vodafone e Huawei, il 20 maggio.
Secondo quanto riferito, il governo ha imposto una serie di prescrizioni, tra cui restrizioni sull’intervento remoto da parte di Huawei per risolvere problemi tecnici e una soglia di sicurezza estremamente elevata, aggiunge il rapporto basato sulle fonti.
L’Italia può bloccare o imporre condizioni dure agli accordi che coinvolgono fornitori non europei sotto “poteri d’oro“. Finora, le potenze d’oro sono state utilizzate tre volte dal 2012 per bloccare l’interesse straniero in industrie ritenute di importanza strategica.
Tale sviluppo arriva in un momento particolare in cui gli Stati Uniti hanno bandito Huawei nel loro paese e stanno anche facendo pressioni sui suoi alleati, tra cui – ovviamente – emerge l’Italia e gli altri paesi europei. Questi dovrebbero impedire a Huawei di partecipare allo sviluppo dell’infrastruttura 5G di prossima generazione. Ad ogni modo, il governo degli Stati Uniti cita il rischio per la sicurezza nazionale come motivo alla base delle sanzioni contro società con sede in Cina come Huawei e ZTE, tra le altre.
Al contrario, l’Italia non ha bandito completamente Huawei dall’infrastruttura 5G, ma ha adottato una posizione più dura nei confronti dell’azienda. In precedenza, il governo precedente aveva impedito al gruppo di telecomunicazioni Fastweb di firmare a ottobre un accordo con Huawei per la fornitura di apparecchiature per la sua rete principale 5G, dove vengono elaborati dati altamente sensibili. Ora invece, è stato autorizzato (seppur con molti limiti) l’accordo con Vodafone.