Huawei sta lavorando ad un sensore di imaging CMOS proprietario

Huawei sta sviluppando un sensore di imaging CMOS proprietario; questo è quanto si apprende in rete in questi giorni.
Huawei sta lavorando ad un sensore di imaging CMOS proprietario

In queste ore apprendiamo che Huawei sta lavorando su un sensore di imaging CMOS proprietario. Questo chipset potrebbe venir allocato nelle ammiraglie del futuro, conferendo nuovamente all’azienda cinese il primato all’interno della classifica dei migliori cameraphone di punta.

Andiamo con ordine: pare che il colosso cinese di Ren Zhengfei sia in procinto di sviluppare un sensore di immagine CMOS proprietario. Questa mossa è una conseguenza delle famose sanzioni imposte, inizialmente da Trump nel maggio del 2019 e che si sono protratte nel tempo anche con l’amministrazione di Biden.

Man mano che passava il tempo infatti, Huawei si è trovata sempre più sola e ha dovuto procurarsi componenti e chipset da aziende terze che non avevano a che fare con l’occidente. Di fatto, pare che la società non possa più contare sul supporto di Sony, leader nel campo dell’imaging. Stando a quanto riferisce un insider su Weibo, quindi, pare che Huawei stia lavorando ad un processo costruttivo di sensori fotografici a partire dalla produzione dei wafer al chipset in sé, con modifiche rilevanti al seguito.

Huawei: cosa sappiamo del sensore proprietario?

Come abbiamo ricordato, da quando le sanzioni hanno colpito Huawei, un tempo leader del mercato internazionale, ha subito un duro contraccolpo nelle spedizioni nei paesi occidentali. Sony, il fornitore numero uno, ha interrotto i rapporti anche se, in seguito pare che ci sia stato un tentativo di riavvicinamento ma la situazione è parsa comunque molto tesa. Di conseguenza però, le vendite del colosso nipponico, senza l’ausilio di Huawei, hanno avuto un drastico calo al ribasso: diversi miliardi di dollari in meno sul fatturato annuo.

Ad oggi si dice che la prossima line-up di punta di Huawei, la line-up Mate 70 o la gamma top P70 non adotterà più sensori Sony; al loro posto ci saranno i nuovi CMOS “fatti in casa”. Riuscirà quindi la compagnia asiatica nel suo intento?

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Fonte: Weibo

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