Stando a quanto si legge in rete, sembra che Huawei stia spingendo per avere le licenze mobili 5G nonostante stia ancora lottando per la sopravvivenza a causa delle numerose e sempre più incessanti, sanzioni statunitensi.
Huawei: cosa ha affermato nell’ultimo evento?
All’inizio di questa settimana, Huawei Technologies ha rivelato il suo tasso di royalty per la licenza della sua tecnologia mobile 5G per la prima volta da quando la società (e altre aziende con sede in Cina) è stata designata come una “minaccia alla sicurezza nazionale“.
Secondo un rapporto di SCMP, Jason Ding, responsabile della proprietà intellettuale di Huawei, ha annunciato e rivelato la sua spinta alle licenze durante un discorso tenutosi martedì a un evento del forum sull’innovazione a Shenzhen, in Cina. Durante il congresso, il gigante tecnologico cinese ha presentato anche il suo ultimo white paper sulla proprietà intellettuale. Secondo Ding:
Riteniamo che le licenze debbano bilanciare il ritorno sull’investimento e le pressioni sui costi di implementazione nel settore. Per ogni telefono conforme agli standard 5G, non cercheremo un tasso di royalty superiore a US $ 2,5 per unità.
Attraverso questo, il produttore di smartphone spera che le tariffe “forniranno agli implementatori della tecnologia 5G un numero chiaro su cui poter fare affidamento per la stima dei costi e le decisioni di investimento. Il nostro obiettivo è promuovere una più ampia adozione del 5G in tutti i settori“.
Per chi non lo sapesse, Huawei è stata inserita nella Black List del commercio dall’amministrazione Trump nel 2019, nonostante sia stata il più grande contributore tecnico agli standard 5G globali.
Secondo il rapporto, si stima che le entrate della società dalla sola licenza di brevetto tra il 2019 e il 2021 si aggirino intorno a 1,2/1,3 miliardi di dollari. In particolare, lo sforzo per concedere in licenza la sua tecnologia 5G e generare entrate evidenzia anche la situazione attuale dell’azienda mentre lotta per la sopravvivenza a causa delle varie sanzioni contro di essa. La compagnia ha avuto restrizioni che vanno dall’accesso ai chip avanzati al software prodotto da realtà americane. Insomma, il campo di azione del brand si è ridotto drasticamente e sembra che anche il suo fatturato stia ricevendo una spinta al ribasso. Come andrà a finire?