La prima è stata sbrigata quasi in fretta, lontano dalle location cool degli anni passati, ma in un teatro vuoto e senza appeal. La seconda si è persa tra dettagli sulla multimedialità, che non hanno fatto capire con esattezza la strategia da adottare in questo 2012 e oltre. Sony, fu Sony Ericsson, ha presentato all’inizio della sua conferenza stampa di Barcellona la sua nuova essenza, nel post acquisizione di Ericsson. Solo Sony Mobile d'ora in poi, solo Sony sulle scocche degli Xperia.
L'idea di fondo è facile, addirittura banale e scontata secondo molti: riunire tutte le esperienze di Sony, dall'imaging ai video sotto un'unica immagine di marca, da applicare ai nuovi prodotti. In questo senso nascono Xperia S, P e U, e sicuramente vedremo tante altre lettere da qui in poi per la nuova Sony.
Il fatto è che all'interno di questi prodotti, pompati soprattutto dal punto di vista di un display HD e con una densità di pixel interessante (sembra questo l'orientamento dell'anno per i produttori: cercare un PPI degno di nota), non abbiamo novità eclatanti. O meglio: abbiamo la sensazione di avere rimpasti, più che lanci da fiera mondiale.
Lo stesso discorso può essere esteso a HTC. All'inizio della conferenza stampa ha preso subito la parola il CEO, Peter Chou, che invece la strategia l'ha delineata subito, o almeno così sembrava: dare a tutti uno smartphone all in one che possa essere cool, avere tutte le funzioni utili, essere facile da usare. Già, ma da quanto tempo sentiamo proclami così? E infatti anche Chou, dopo le prime frasi, ha dirottato il discorso sulla multimedialità, parlando per mezz'ora della fotocamera dei nuovi One, e per un quarto d'ora della musica sui nuovi One.
In pratica: fotocamera veloce e performante (anche se non ne mai stata citata la risoluzione massima durante la conferenza), con possibilità di scattare foto mentre si girano e guardano video. In più, la partnership con Dropbox, con 25 gb messi a disposizione per due anni a chi acquista un modello One (X, S, V), che arriveranno in Europa entro aprile.
Oltre questo, però, nient'altro. Non abbiamo ancora visto tutto il Mobile World Congress, che tra l'altro non è ancora iniziato, ma senza ombra di dubbio è Huawei il produttore più attivo finora. Più attivo, perché probabilmente è quello che più ha da dimostrare. Non ci resta che aspettare la conferenza stampa di Nokia, allora, un altro blasone che deve rilanciarsi, e deve farlo adesso.