Sembra che la sfida del momento fra i diversi produttori di telefonia mobile sia contestuale alla tecnologia di selfiecam posta sotto al display; Huawei sembra essere in prima linea, grazie alla soluzione proposta da Visionix. Mentre l’anno scorso la competizione si rivolgeva sulla commercializzazione concreta di un prodotto avente lo schermo pieghevole, quest’anno la “guerra” si sposta su un altro terreno di scontro.
China’s display manufacturers, Visionox, has just announced the world’s first mass-produced under-display camera solution. The world’s first under-display camera phone will be released. pic.twitter.com/QWkQioy2LZ
— Ice universe (@UniverseIce) June 8, 2020
Huawei potrebbe monopolizzare il mercato
Fra i player in partita citiamo OPPO, Vivo, Xiaomi, Huawei (e Honor), Samsung; sembra che quasi tutti gli OEM stiano lavorando ai primi prototipi di schermi aventi la fotocamera frontale incastonata sotto al display. I nuovi report, provenienti dalla Cina, prevederebbero l’arrivo di un dispositivo marchiato Huawei avente un sensore per la fotocamera all’interno del pannello… e non solo. I documenti trapelati ipotizzano che il gigante cinese, con la tecnologia già pronta, potrebbe monopolizzare il mercato.
Visionix, nota per la fornitura di pannelli per i produttori di smartphone, ha da poco annunciato di essere pronta per la produzione di massa del suo display con fotocamera sotto lo schermo, e ha mostrato un video con la suddetta tecnologia in funzione.
Se bisogna prendere per vere le indiscrezioni trapelate, sembra che Huawei voglia mettere per prima le mani sui nuovi pannelli al fine di avere l’esclusiva sul mercato. Inoltre, la serie Honor Magic potrebbe essere la prima ad adottare la nuova tecnologia di selfiecamera posto allo schermo in questo 2020.
Apparentemente altri produttori di device non dovrebbero lanciare i loro dispositivi di punta con tale sensore per quest’anno; OPPO di fatto, ha dichiarato chiaramente che per quest’anno non bisogna attendere nulla a riguardo.
Visionix fornirà la parte hardware per la tecnologia in-screen, mentre sul versante software, l’azienda dovrebbe essere al lavoro per creare uno speciale algoritmo in grado di gestire l’abbagliamento, la luminosità ed eliminare l’effetto “nebbia”, principale difetto emerso da questo prototipale elemento.