Huawei segnala un calo delle entrate del primo trimestre del 2021 a causa della divisione smartphone in seria difficoltà. D’altronde, questa è la prima volta che il gigante tecnologico regista una perdita così elevata: parliamo del 16,5% in meno rispetto al previsto per il primo trimestre dell’anno, con prestazioni decisamente più contenute rispetto al 2020.
Huawei: inizia il declino… o no?
La società è stata pesantemente colpita dalle sanzioni statunitensi che le hanno fatto reindirizzare la sua strategia aziendale complessiva e ha visto la vendita del suo sub-brand Honor nel novembre 2020.
La società ha registrato un fatturato di circa $ 23,46 miliardi per il primo trimestre del 2021, che era inferiore al corrispondente conteggio per il primo trimestre del 2020, sebbene l’utile netto sia cresciuto dal 3,8% all’11,1% rispetto al 2020. L’aumento degli utili netti è dovuto ai costi strategie di taglio e un enorme $ 600 milioni di pagamenti di royalty entro il trimestre.
La compagnia afferma che le prospettive rimangono brillanti poiché la sua raffinata strategia aziendale per far fronte al regime di sanzioni statunitensi inizia a produrre risultati positivi. L’azienda ha dovuto diversificare la sua offerta in altre altre aree e cercare strategie alternative per far fronte all’inserimento nella Black List americana. Questa ha portato la compagnia ad avere avuto un impatto sui progressi di sviluppo relativi alla tecnologia 5G, dove rimane tuttavia un’azienda leader anche con gli inconvenienti causati dalla lista nera degli Stati Uniti.
A Huawei è stato inoltre vietato l’accesso alle forniture dei suoi fornitori statunitensi, il che ha praticamente bloccato il suo lancio di tecnologie di nuova generazione leader di mercato.
Le prospettive di business hanno anche mostrato un calo marginale dei ricavi da Europa, Medio Oriente e Africa (-12,2%), resto dell’Asia (-8,7%) e Americhe, che sono diminuiti di circa il 25%.
Il mese scorso, l’OEM cinese aveva registrato un aumento del 3,2% dei suoi profitti per il 2020 a causa principalmente delle sue ottime prestazioni nel suo territorio cinese. La società rimane convinta di aver voltato le spalle elevandosi al di sopra di quello che ritiene sia stato un attacco ingiusto da parte del governo degli Stati Uniti.