Il colosso cinese di Ren Zhengfei sta ora spingendo il rollout della versione stabile di HarmonyOS 2.0 su ben 65 dispositivi Huawei e Honor.
Huawei punta il tutto per tutto su HarmonyOS
Di fatto, Huawei ha compiuto progressi significativi nello sviluppo del suo sistema operativo proprietario, HarmonyOS. Lo sviluppo è stato apparentemente accellerato dalle pesanti sanzioni degli Stati Uniti sulla compagnia cinese, che l’hanno vista incapace di accedere ai suoi fornitori statunitensi, incluso Google, con tutte le conseguenze del caso.
Ora, l’OEM cinese ha appena confermato ufficialmente che la versione stabile di HarmonyOS 2.0, che è un’alternativa al sistema operativo Android, è disponibile per 65 dispositivi Huawei e Honor. Questo segna un’altra importante pietra miliare per il brand asiatico mentre continua a perseguire piani per ridurre gli effetti dei ban USA. Il software locale apre una finestra di opportunità per la potenza cinese mentre continua ad avanzare verso il recupero del suo primo posto nel mercato interno.
La maggior parte dei prodotti che possono godere dell’aggiornamento sono di Huawei, mentre alcuni sono dispositivi Honor. La versione stabile di HarmonyOS è disponibile per un ampio elenco di telefoni e tablet, ma solo per le loro varianti cinesi dotate di app preinstallate aggiuntive.
L’aggiunta dei nuovi terminali all’elenco dei device idonei per la versione stabile indica anche le forti connessioni che esistono ancora tra Honor e l’ex casa madre.
Altri articoli si uniranno alla gamma in crescita e potremmo vedere un elenco più esteso di dispositivi con HarmonyOS 2.0 entro la fine dell’anno.
La Cina rimane comunque il più grande mercato di smartphone al mondo e lo sviluppo del suo sistema operativo alternativo ad Android di Google ha molte prospettive di crescita. In effetti, Huawei potrebbe vedere la luce dopo le nuvole scure che sono state presenti negli ultimi due anni.