Sappiamo tutti che Huawei è stata colpita da una serie di ban statunitensi nel 2019; da allora, la situazione è peggiorata di mese in mese, di anno in anno, ma la compagnia ha continuato a lottare. I sub-brand purtroppo, sono stati oggetto di sanzioni e per questo motivo è stata costretta a vendere Honor ad una consociata di aziende. Tuttavia, ora emerge l’asso nella manica. Si chiama Hi Nova.
Questo è un marchio lanciato lo scorso anno ed è di proprietà del China Post, una compagnia dello stato cinese. Dal giorno alla notte, questa società ha iniziato a vendere telefoni con il proprio moniker, solo che questi hanno presentato da subito una particolarità: erano (e sono) identici ai vari Nova di Huawei. Il motivo è presto detto; China Post e quest’ultima hanno siglato una partnership nel 2019. Cosa succede quindi?
Hi Nova e Huawei: accordo siglato, arrivano i telefoni
Hi Nova quindi opera nel mercato senza problemi e questa socieetà, che ha dovuto acquistare solo i componenti, ha ora accesso a modem 5G, chipset e può usufruire perfino dei servizi di Google.
Pensiamo infatti all’Hi Nova 9 Pro, un mediogamma che altri non è che il rebrand del Nova 9 Pro della casa cinese originaria. Ha uno schermo OLED da 6,72 pollici con refresh rate da 120 Hz, supporto all’HDR10+, processore Qualcomm Snapdragon 779G, 8 GB di RAM, memorie fino a 256 GB, batteria da 4000 mAh con fast charge da 100W. Al momento, è venduto solo in Cina ma si ipotizza che possa arrivare presto anche in Europa.
Fra le altre cose, segnaliamo che Huawei si sta buttando sempre più nel mondo dell’IoT e nel settore dei wearable sanitari, ma ancora è tutto da giocare. Il CEO della compagnia è sicuro che l’azienda tornerà al vertice del business degli smartphone negli anni a venire. Staremo a vedere. Restate connessi con noi.