Una delle novità più interessanti del nuovo Huawei P9 è rappresentata dalla fotocamera posteriore, caratterizzata da una doppia lente con ottiche Leica. Una soluzione già adottata da alcuni produttori per acquisire immagini tridimensionali e per generare particolari effetti di messa a fuoco post scatto.
Il sistema messo a punto da Huawei utilizza un approccio diverso rispetto alla norma generando immagini di qualità elevatissima.
Le due fotocamere hanno caratteristiche differenti: la prima integra un sensore RGB tradizionale ed acquisisce immagini a colori, mentre la seconda cattura l’immagine in bianco e nero.
Fotocamera Huawei P9
Il sensore in bianco e nero è in grado di catturare maggiori dettagli rispetto ad un sensore RGB e dovrà preoccuparsi di gestire solo la quantità di luce che colpisce un determinato punto. Il sensore RGB, invece, utilizza dei filtri per determinare il colore della luce, perdendo in questo modo parte dei dettagli.
Secondo Huawei, l’utilizzo di questa tecnologia consente al P9 di catturare il 270 percento di luce in più rispetto ad un iPhone 6S ed il 70 percento in più rispetto a Samsung Galaxy S7.
Le informazioni acquisite sfruttando le diverse caratteristiche dei due sensori genereranno una sola immagine di qualità elevata. Risultati particolari si avranno in ambienti caratterizzati da luci brillanti o da ombre scure, in cui la maggior parte dei dispositivi mobili fatica a catturare i dettagli.
Proprio come Honor 6+, anche il nuovo P9 offre la possibilità di modificare la messa del soggetto post scatto. A seconda del soggetto inquadrato, inoltre, il terminale utilizzerà una modalità di scatto differente. Per i soggetti vicini, ad esempio, sfrutterà il sistema di messa a fuoco laser, molto rapido e preciso, mentre per i soggetti molto distanti il terminale determinerà automaticamente cosa mettere a fuoco attraverso una triangolazione.