Huawei P8, fotografia con effetti speciali

Lo smartphone cinese mette a disposizione di fotografi e aspiranti tali molteplici modalità per lo scatto creativo.

Il Huawei P8 verrà probabilmente ricordato come un punto di svolta nella storia degli smartphone della casa cinese. Il design della versione 2015 dell’ammiraglia Huawei si stacca da tutto quanto avevamo visto in precedenza: il telaio unibody in alluminio lo rende estremamente sottile, appena 6,4 millimetri, pur mantenendo inalterata la dotazione tecnica irrinunciabile per un dispositivo di questa fascia.

Huawei P8
Huawei P8

Ciò significa uno schermo FullHD da 5,2 pollici con cornici sottili, ma soprattutto sotto il cofano c'è il processore Kirin 930: un octa-core a 64bit, che garantisce ottime prestazioni in tutte le situazioni, con un occhio attento ai consumi. Il tratto distintivo del P8 è però senza dubbio il reparto fotografico: il sensore posteriore da 13 megapixel con stabilizzazione ottica, perfettamente integrato nella scocca con flash LED dual-tone, unito a quello da 8 megapixel sull'anteriore, regala scatti eccellenti in tutte le condizioni di luce.

Huawei P8
Huawei P8

La fotocamera posteriore merita una seconda occhiata: adottando una originale matrice RGBW per il reticolo del sensore, che misura anche il bianco oltre ai soliti tre colori rosso-verde-blu, lo smartphone Huawei è in grado di scattare foto impensabili per un cellulare fino a pochi anni fa. Quello che ha fatto l'azienda cinese è stato adottare un punto di vista alternativo per garantire al suo smartphone di punta immagini all'altezza delle aspettative degli utenti: invece di montare un sensore identico a quello di tanti concorrenti, ne ha scelto uno con caratteristiche tecniche molto diverse.

Huawei P8
Huawei P8

Tipicamente le immagini digitali vengono ottenute con una combinazione dei tre colori primari (come già detto rosso-verde-blu), che mescolati formano tutta la gamma di colori che viene rappresentata sullo schermo. In realtà non tutta la superficie del sensore è in grado di catturare tutti i colori, i pixel da cui è formato sono specializzati per misurare la percentuale di rosso, verde o blu che li colpisce, e poi interviene il software per tradurre queste informazioni nella foto finale (demosaicizzazione). Questo approccio però ha dei limiti soprattutto in condizioni difficili, come alla sera: quando la quantità di luce disponibile cala, i sensori tradizionali vanno in debito di informazioni e gli algoritmi di creazione della foto finale producono risultati insoddisfacenti.

RGB Vs. RGBW
RGB Vs. RGBW

La formula RGBW piazza in mezzo a una matrice tradizionale alcuni pixel dedicati a "misurare la luce" più che a trarre informazioni sui colori: questo permette di aumentare il dettaglio nelle scene con alto contrasto (quando cioè ci sono zone d'ombra e di luce intensa contrapposte), oppure alla sera quando la luce ambientale è scarsa. Il risultato, in termini pratici, è soprattutto il rumore ridotto al minimo: mediante la matrice a quattro colori le foto che vengono scattate dal P8 mostrano una maggiore gamma dinamica – quindi sono in grado di riprodurre al meglio le scene con forti variazioni di luce – e più dettagli nelle zone in ombra o negli scatti effettuati dopo il tramonto. Condizione indispensabile per tutto questo è un processore dedicato alla fotografia: c'è a bordo un chip (il cosiddetto ISP, il processore d'immagine) che si occupa esclusivamente di elaborare gli scatti, ottimizzando tempi di ripresa, messa a fuoco e qualità finale.

RGB Vs. RGBW
RGB Vs. RGBW

Per consentire ai proprietari del P8 di sfruttare al meglio il sensore del loro smartphone, Huawei ha anche rivisitato l'app Fotocamera a bordo della EMUI 3.1. Ci sono le classiche modalità di scatto Panorama e HDR, per realizzare foto a quasi 360 gradi o per creare foto con una perfetta esposizione delle parti in ombra e di quelle illuminate dal sole, ma soprattutto vale la pena citare la modalità Notturna: tramite quest'ultima è possibile scattare delle immagini che un tempo erano alla portata unicamente delle fotocamera professionali e di chi era un esperto del settore, mentre in questo caso è il software del P8 a farsi carico direttamente e in pochi istanti dell'elaborazione che un tempo si faceva in post-produzione.

L'app Fotocamera del P8
L'app Fotocamera del P8

Per scattare al meglio in modalità Notturna l'ideale sarebbe dotarsi di un treppiede e di un supporto per agganciare lo smartphone a quest'ultimo: entrambi questi accessori si acquistano per pochi euro online, e il loro acquisto sarà pienamente giustificato se si decide di iniziare ad esplorare il mondo della fotografia, visto che sono moltissime le circostanze in cui possono tornare utili.

Accessori per lo scatto
Accessori per lo scatto

Una volta che l'attrezzatura è pronta non si deve fare altro che uscire e scattare: se non si ha il treppiede si può comunque provare a farne a meno appoggiandosi a un muretto o a qualsiasi supporto, con un po' di pazienza si otterranno comunque ottimi risultati. Affidandosi completamente alla modalità Notturna lo smartphone analizza la scena e stabilisce un tempo di scatto, compreso all'incirca tra 10 e 30 secondi: a questo punto inizia ad applicare un complesso algoritmo che somma una serie di scatti ripresi in sequenza, sfruttando appieno anche la stabilizzazione ottica del sensore per compensare eventuali micro-movimenti, e cercando di salvaguardare il più possibile la qualità di tutte le parti di cui è composta la scena ripresa.

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Il risultato può essere sorprendente: senz'altro il sensore RGBW è in grado di scattare già buone foto alla sera, ma il confronto tra due riprese identiche di cui una effettuata con la modalità Notturna dimostra la bontà del software Huawei. Inoltre, chi dovesse scoprirsi interessato sappia che è anche possibile regolare manualmente i parametri di scatto: in questo modo si può trasformare il P8 in una fotocamera a controllo manuale, variando la sensibilità tra 100 e 1600ISO e l'esposizione tra 1/4 di secondo fino a 32 secondi. Questi due parametri regolano il modo in cui il sensore registra la luce: aumentando il valore ISO il sensore si comporta come se fosse più sensibile alla luce, quindi occorre meno tempo per produrre l'immagine desiderata. Se invece si vuole allungare il tempo di posa, magari per giocare con il movimento dei soggetti ritratti, si abbassano gli ISO e si aumenta la durata della ripresa: chi è alle prime armi potrà iniziare a sperimentare con la luce, mentre i più esperti potranno ottenere fotografie modellate sulla propria idea di esposizione.

Confronto tra scatto normale e Modalità Notturna
Confronto tra scatto normale e Modalità Notturna

Le altre modalità di scatto creative comprendono ovviamente lo scatto All-focus, che permette di effettuare riprese in sequenza e di scegliere solo successivamente in quale punto dell'immagine piazzare la messa a fuoco, oppure con la stessa modalità di ripresa si può scattare una serie di foto in sequenza e scegliere poi la Foto migliore in cui magari tutti i soggetti ritratti sorridano e abbiano gli occhi aperti. C'è infine anche la possibilità di scattare una Nota audio: alla foto vengono abbinati 10 secondi di sonoro, l'ideale per catturare un ricordo in un momento o in un luogo preciso.

L'app Fotocamera del P8
L'app Fotocamera del P8

La modalità di scatto creativo più interessante è però senza dubbio Light painting: come dice il nome stesso, lo scopo di questa parte del software della Fotocamera è di dipingere con la luce, con quattro diverse sezioni dedicate ciascuna a un compito preciso e con ciascuna le proprie peculiarità. Come nel caso della modalità Notturna, anche quella Light Painting dà il meglio di sé quando si monta lo smartphone su un treppiede.

Light Painting con il Huawei P8
Light Painting con il Huawei P8

La funzione Scie stellari, ad esempio, è perfetta per ottenere scatti del cielo notturno: non si deve fare altro che puntare lo smartphone verso la volta celeste e far partire la ripresa. Sommando insieme un grandissimo numero di fotogrammi il P8 produce una singola immagine finale che mostra stelle, pianeti e altri oggetti che transitano in cielo nel loro percorso, formando una suggestiva scia circolare che ne mostra il movimento apparente generato dalla rotazione terrestre. Non ci sono praticamente limiti di tempo per questa modalità di scatto: il P8 continua a scattare fino a quando non lo si ferma, e un'ottima idea potrebbe essere quella di sfruttare la funzione Scie stellari per andare a caccia di stelle candenti nelle notti estive.

Una foto scattata con la modalità Scie stellari del Huawei P8
Una foto scattata con la modalità Scie stellari del Huawei P8

Un'altra modalità interessante è quella Acqua effetto seta: allungando anche in questo caso il tempo di esposizione, il P8 dona a fontane, fiumi, laghi, o anche alle onde che si infrangono sulla spiaggia un aspetto vellutato e uniforme, come si vede negli scatti dei fotografi professionisti. La particolarità di questo tipo di modalità, così come di tutte le altre per lo scatto creativo realizzate da Huawei, è che il P8 opera da solo le correzioni necessarie a impedire che il tempo di scatto prolungato finisca per saturare il sensore e "bruciare" la foto: è il software dello smartphone a sommare parti diverse di diversi fotogrammi per garantire che le zone più luminose siano ben esposte e che le altre producano l'effetto desiderato.

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La più intriganti di tutte, però, sono la modalità Scie luminose urbane e Graffiti luminosi. Funzionano, a meno di piccoli dettagli, nello stesso modo: scegliendo il punto giusto da cui fotografare, e sempre con l'ausilio di un treppiede o di un qualsiasi punto di appoggio per tenere fermo lo smartphone, si può sfruttare il passaggio delle automobili per creare uno scatto molto suggestivo, oppure scrivere e disegnare con una qualsiasi sorgente luminosa come una torcia a LED o un accendino. A differenza della modalità Notturna, anche in questo caso non c'è alcun limite di tempo fissato per la durata dello scatto: il P8 impiega speciali algoritmi anche per cancellare le auto e le moto dalla fotografia finale, così da far risaltare la luce e offrire un risultato in grado di stupire.

Una foto scattata con la modalità Scie luminose urbane del Huawei P8
Una foto scattata con la modalità Scie luminose urbane del Huawei P8

Per gli aspiranti videomaker, invece, Huawei ha pensato alla modalità Regista: in questo modo il P8 diventa il pannello di controllo per gestire fino ad altri tre diversi smartphone Android, combinando le riprese per ottenere un risultato multi-angolo. L'ideale per registrare un concerto, una recita scolastica, o semplicemente per immortalare le gesta dei propri figli e dei propri amici in riva al mare o sulla cima di una montagna.

La Modalità Regista del Huawei P8
La Modalità Regista del Huawei P8

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