Huawei P40: i nomi in codice derivano da Frozen

Un particolare Easter Egg è presente a bordo della lente principale del modulo fotografico del nuovo flagship di casa Huawei, il P40 Pro Plus.
Huawei P40: i nomi in codice derivano da Frozen

Huawei ha da poco annunciato i suoi device flagship appartenenti alla gamma “P40”, in vendita in Cina dalla prossima settimana. Tuttavia, c’è un aneddoto molto simpatico relativo agli smartphone top di gamma dell’azienda cinese. Solitamente Huawei è solita inserire alcuni “Easter Egg” all’interno dei propri dispositivi: quello appena scoperto sul P40 Pro Plus, siamo certi che vi strapperà un sorriso.

Huawei P40 Pro Plus: Let It Go?

Analizzando il modulo fotografico dello smartphone di punta della famiglia P40, il P40 Pro Plus, si nota sulla lente della camera principale, una dicitura che riporta la frase “Let It Go”. Sì, avete pensato bene. Il riferimento è proprio alla nota canzone presente nel film Frozen!

Considerando che i rumor del passato circa i nuovi device Huawei, prevedevano nomi in codice per il P40 e il P40 Pro come “Anna” e “Elsa”, secondo il leaker Rodent 950, anche il P40 Pro Plus è stato identificato come “Elsa” durante il suo  sviluppo.

Huawei: realizzare un ecosistema hardware e software

I nuovi telefoni Huawei ricordiamo che verranno commercializzati prima in Cina e soltanto in seguito in Europa. Con prezzi abbastanza elevati, purtroppo non godranno però dei famosi Google Play Services a causa del ban imposto da Donald Trump lo scorso 19 maggio. Nonostante lo store di casa Huawei, l’AppGallery, stia incrementando le sue applicazioni disponibili e nonostante si possa “sopravvivere” lo stesso senza le GApps, i device risultano essere i migliori prodotti Android usciti finora; Android sì, ma senza certificazione Google.

P40 Pro Plus per esempio, è dotato di un ottimo display in formato 19,8:9 da 6,58” con risoluzione di 2640×1200 pixel, 441 PPI e refresh rate da 90 Hz. Anteriormente vi sono due fotocamere, di cui una è una lente da 32 Mpx e l’altra è un sensore IR per il rilevamento della profondità e per il Face Unlock. Inoltre, con un processore Kirin 990, supporto alle reti 5G SA/NSA, ben cinque moduli fotografici sulla back cover, Wi-Fi 6 Plus con velocità di trasferimento dati fino a 2500 Mbps, EMUI 10.1, il top di gamma sembra essere lo smartphone perfetto per questo 2020.

Peccato per l’assenza del Play Store e per un prezzo che supererà i 1000 euro sul mercato italiano. C’è da dire che i servizi Huawei oramai offrono tutto il necessario e anche più per godere di tutte le funzionalità di cui c’è bisogno, anche senza il supporto alle GApps. L’intento del colosso cinese è evidente: sviluppare il proprio ecosistema hardware e software, in modo da essere indipendente da tutto e consentire agli utenti una facilità d’uso estrema per i suoi prodotti e una interconnessione fra dispositivi multimediali completa.

Fonte: Twitter Rodent950

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