Il colosso cinese Huawei è leader in diversi settori della tecnologia: dalla costruzione di ponti radio e infrastrutture per le telecomunicazioni agli smartphone, dalle TV smart ai gadget di nuova generazione. Tuttavia l’azienda è conosciuta al grande pubblico consumer per gli ottimi dispositivi mobili (top di gamma e non solo) che negli anni hanno saputo conquistare il cuore degli utenti. Pensiamo alla fortunata serie P, con il P40 al timone, che è stata il fiore all’occhiello della compagnia finora. Tuttavia, durante l’evento di presentazione della gamma P40, il CEO di Huawei, Yu Chengdong, ha affermato che P40 Pro e P40 Pro Plus non avrebbero goduto il refresh rate dei display a 120 Hz.
Huawei: non serve andare oltre i 90 Hz
In un’intervista successiva, Yu Chengdong ha rivelato che il nuovo Huawei P40 Pro (e Pro Plus) può supportare la tecnologia a 120 Hz per i pannelli, ma l’azienda ha preferito optare per i 90 Hz al fine di non compromettere la durata della batteria con un consumo troppo esoso del display. Il CEO della società ha inoltre affermato che gli schermi della gamma P40 sono stati ottimizzati per essere fluidi a 90 Hz, nonostante lo standard attuale si attesti sui 60 Hz.
Ad oggi le frequenze di aggiornamento elevate sono diventate uno dei tasselli di punta nella presentazione di un device top di gamma. I produttori hanno deciso di aumentare i refresh rate dei display dei loro smartphone premium dai 60 Hz ai 120 Hz, per migliorarne l’user-experience e dotare i pannelli di una fluidità maggiore, a discapito dei consumi energetici sulla batteria.
Nonostante la corsa agli Hertz, c’è da dire che per godere al meglio dei giochi mobili con una grafica fluida ed avere un consumo della batteria non troppo esoso, i 90 Hz risultano essere il giusto compromesso.