Il percorso dei primi smartphone foldable della storia ha preso decisamente una brutta piega. Dopo il disastroso avvio dei Samsung Galaxy Fold, i cui sample distribuiti alla stampa hanno presentato problemi tali da costringere il produttore a ritirali e a rimandare l’arrivo effettivo sul mercato di alcuni mesi, anche Huawei rimanda il lancio del suo pieghevole, il Mate X. Per vedere questo foldable sugli scaffali dei negozi bisognerà attendere quindi fino a settembre.
La notizia è per molti versi clamorosa, conseguenza di una corsa di mercato che ha visto i due principali produttori anti-Apple inciampare su quella stessa asticella alzata pochi mesi or sono per cercare di fare la differenza. Quella che doveva essere l’estate dei foldable sarà quindi un’estate senza schermi pieghevoli, con il Fold destinato – forse – ad un esordio tardivo e l’omologo Huawei direttamente rimandato a settembre.
I test sul Huawei Mate X
Punta sulla prudenza il produttore cinese, che in questo momento, a fronte del braccio di ferro tra Cina e USA, non può certo permettersi di mettere sul mercato un prodotto non perfetto, anche a fronte del fatto che stiamo parlando di uno smartphone del valore di circa 2.299 euro. Insomma, Huawei sta cercando di evitare nuovi problemi, o forse semplicemente si sta prendendo del tempo per vedere come evolverà la questione Galaxy Fold, che secondo le ultime notizie dovrebbe finalmente debuttare sul mercato a luglio.
In questi mesi aggiuntivi rispetto il lancio che inizialmente era stato previsto per giugno, Huawei dovrebbe completare i test supplementari che ha avviato sul suo pieghevole subito dopo essere venuto a conoscenza dei guai del Samsung Galaxy Fold. I test che sta effettuando Huawei riguardano sia il display flessibile, sia il corretto funzionamento di tutte le app.
Chi è stato al Mobile World Congress 2019 ben ricorda quei device pieghevoli custoditi in teca, inavvicinabili e validi soltanto per un selfie o uno scatto a distanza: il primo dei due sarà sul mercato soltanto a sei mesi di distanza, mentre il secondo arriverà sugli scaffali quando ormai si starà già parlando del MWC 2020. La sfida si dimostra insomma complessa: i display pieghevoli sono in grado di stuzzicare la fantasia e di risvegliare potenzialmente le vendite, ma la strada del Fold e del Mate X appare costellata di problemi. Huawei, che in una prima fase avrebbe potuto giovarsi dei ritardi di Samsung, sembra ora invece accontentarsi di arrivare dopo l’estate, lasciando così a Samsung un paio di mesi di vantaggio per poter imporre la propria soluzione senza incrociare i destini con il Galaxy Note 10 destinato ad essere annunciato a fine agosto.
Huawei Mate X: 5G e Android
A rivelare il rinvio del Mate X a titolo ufficiale è stato un portavoce del produttore cinese alla CNBC, alla quale ha anche dichiarato che la società cercherà di lanciare il suo Huawei Mate X a livello globale, concentrandosi sui mercati che maggiormente si stanno aprendo al 5G. Il Mate X includerà infatti il supporto alle reti mobile di ultimissima generazione e ciò non può che candidare l’Italia ad essere uno dei primi paesi in lizza per accogliere il pieghevole cinese.
Non appare al momento chiaro se il Mate X potrà ospitare o meno il sistema operativo Android, poiché la guerra fredda tra Stati Uniti e Cina getta un’ulteriore ombra sul pieghevole: per Huawei rimane pertanto aperta la soluzione di una strada alternativa, ossia il ricorso al sistema operativo proprietario Ark OS.