Huawei Mate 40: EMUI 11 al lancio solo sul Pro?

Secondo quanto afferma il noto tipster Evan Blass, Huawei impiegherà la EMUI 11 a bordo del solo modello Pro della line-up Mate 40.
Huawei Mate 40: EMUI 11 al lancio solo sul Pro?

Huawei Mate 40 Pro verrà distribuito con la EMUI 11, al contrario della versione standard della gamma che vedrà invece la presenza dell’attuale versione 10.x. A suggerirlo il noto leaker Evan Blass (@EvLeaks) con un’indiscrezione circolata in Rete.

Huawei Mate 40: solo il Pro con EMUI 11?

Il tipster sembra esserne certo. Così Huawei differenzierà i suoi device della linea Mate 40. Insieme al questo rumor ha affermato che la compagnia stessa sta lavorando a una serie di altri nuovi prodotti. Fra questi menzioniamo ben tre smartphone, un foldable, un paio di cuffie TWS e uno smartwatch. Purtroppo non si hanno maggiori informazioni a riguardo se non i relativi nomi in codice.

C’è da dire che il colosso cinese lavora alla EMUI 11 (basata su Android 11, ma priva dei GMS) da moltissimo tempo. Si è iniziato a parlare della nuova iterazione dell’interfaccia proprietaria già durante i primi giorni di maggio, a distanza di poco più di un mese dal rilascio della versione 10.1.

Curiosa la scelta di dotare solo la variante Pro (nome in codice Noah) della gamma Mate 40 della nuova EMUI 11. Se questo dovesse risultare veritiero ci troveremo per la prima volta una nuova serie di Mate con diversi software. I dettagli in merito sono però pochi. Sappiamo solo che verrà rilasciata nel terzo trimestre dell’anno, con distribuzione graduale sui device del brand nei mesi a seguire.

Mate 40 con Kirin 1000

La nuova line-up Mate 40 che comprende quattro modelli (standard, Pro, Pro Plus e Porsche Design) dovrebbe integrare il processore proprietario Kirin 1000. La componente potrebbe essere l’ultima a venir prodotta da HiSilicon a causa dei recenti ban imposti dal governo degli Stati Uniti. Ricordiamo infine che il processore è realizzato da TSMC per Huawei ed è il primo del brand a godere di un processo costruttivo a 5 nanometri.

Fonte: Gizmochina

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