Il gigante della tecnologia cinese Huawei sembra aver dei seri problemi con la sua catena di fornitura di chip a causa del recente ban imposto dal Governo degli Stati Uniti d’America; secondo i rapporti infatti, la prossima serie di flagship Mate 40 potrebbe subire una carenza di chipset Kirin a causa del divieto di commercializzazione con TSMC, chipmaker taiwanese che rifornisce le principali aziende di telefonia mondiali. Sebbene ci siano state numerose speculazioni sulla line-up Mate 40, non ci sarebbero, ad oggi, informazioni circa la data di lancio della serie di device mobili, anche se, l’ultimo rapporto di ChanganDigital, sostiene che il Mate 40 Pro sia pronto al pre-order offline.
Huawei Mate 40: commercializzazione limitata?
Il noto tipster ha condiviso su Weibo le prime speculazioni circa la serie di dispositivi denominata “Mate 40”; da un foglio trapelato, si nota che lo smartphone sia già disponibile sullo Store di Huawei per alcuni utenti selezionati. Alcuni avrebbero addirittura già mostrato il foglio di garanzia del Huawei Experience Store, con tanto di acconto di ben 300 yuan (circa 43 $) per il Mate 40 Pro.
L’immagine in questione, tuttavia, mostra soltanto una ricevuta di deposito da parte dell’utente che può essere facilmente falsificata, nonostante sembri alquanto autentica a prima vista.
Ci aspettiamo che questo device arrivi ufficialmente sul mercato per ottobre; in questo contesto, i preorder offline in questo mese avrebbero anche senso e non dovrebbero stupire più di tanto. Inoltre, Huawei ha un’enorme quota di mercato ed un gran numero di negozi fisici in Cina, pertanto l’apertura delle prenotazioni negli store potrebbe essere una buona strategia per aumentare le vendite.
Huawei Mate 40 e Mate 40 Pro arriveranno con un processore Kirin a 5 nanometri e il display dovrebbe presentare bordi curvi e una doppia selfiecam posta in un foro sull’angolo sinistro del pannello. Mate 40 Pro dovrebbe disporre di EMUI 11 basata su Android 111, mentre Mate 40 presenterà la futura EMUI 10.x.
Dalle parole del leaker per eccellenza Evan Blass, in arte @EvLeaks, la commercializzazione della nuova gamma di telefoni premium del costruttore cinese potrebbe non essere globale, proprio a causa della scarsa fornitura di chipset Kirin. Che sia l’inizio della fine per Huawei? O la compagnia presenterà un nuovo asso nella manica per il 2021, magari un accordo commerciale con il chipmaker MediaTek? Staremo a vedere.
