Il nuovo Huawei Mate 30 Pro, presentato in Germania ieri dal colosso cinese, ha tra le sue caratteristiche peculiari il display estremamente curvo, molto più di quello a cui ci hanno abituato società come Samsung e Apple. Il pannello OLED (Horizon Display) da 6,53″ (2400X1176, rapporto d’aspetto 18,4:9) del Huawei Mate 30 Pro presenta infatti un angolo di ben 88°. Sostanzialmente il display si trova a curvarsi attorno ai bordi del telefono donandogli un aspetto tra i più accattivanti del mercato.
Huawei Mate 30 Pro: il segreto nel design
Ma andando oltre il fattore estetico, il dubbio che molti si sono posti, guardando questo device, è se questa sua caratteristica distintiva non possa rappresentare invece un difetto, esponendo il Mate 30 Pro al rischio di possibili tocchi accidentali sulla parte laterale.
A rincuorare i futuri acquirenti del flagship ci ha pensato il vicepresidente dell’azienda, Bruce Lee: le parti curve del display della nuova ammiraglia Huawei non saranno in grado di influenzare il contenuto presente nella schermata principale.
Gli errori nei nostri telefoni cellulari non accadranno mai.
Secondo quanto riportato da Lee, Huawei ha progettato questo device dividendo il suo schermo principale in tre aree: una è rappresentata dal display piatto posto al centro, le altre due sono date dall’area di piegatura presente su entrambi i lati del dispositivo. Ebbene, toccare queste zone ricurve presenti sulle due parti laterali del Huawei Mate 30 Pro non influirà in alcun modo su ciò che sta avvenendo sul display principale (la zona piatta per intenderci). I bordi potranno invece essere utilizzati per richiamare i controlli del volume smart touch.
Se da una parte Lee rassicura sul funzionamento del device e sulla “protezione” da possibili tocchi accidentali sulla parte del display curvata, dall’altra rimane qualche dubbio in merito alla funzionalità di queste parti laterali. In questo flagship, infatti, i tasti fisici per la regolazione del volume sono stati sostituiti da controlli a sfioramento sui quali ci sono ancora molte perplessità. Per ora, Bruce Lee ritiene che i controlli del volume touch siano la scelta migliore e confida nel fatto che i consumatori si abituino molto presto ad usarli e inizino ad apprezzarli.