Secondo quanto affermato da Wan Biao, chief executive di Huawei Devices, nel corso di un’intervista al The Telegraph, l’obiettivo della società cinese non è solo quello di essere uno dei player del mercato della telefonia mobile ma quello di crescere e superare Apple e Samsung. Non a caso la sigla scelta per i suoi top di gamma è “Ascend”.
“Cinque anni fa, Apple era ancora piccola e Samsung non era poi cosi grande”, afferma Wan. “Non si può prevedere dove saremo noi tra cinque anni. Almeno tra i primi tre. Forse i numeri uno”.
Wan Biao, chief executive di Huawei Devices
Oltre a questo obiettivo di crescita per i prossimi cinque anni, Huawei deve anche scrollarsi di dosso le polemiche dovute all’accusa di spionaggio per il Governo Cinese che le sta impedendo, di fatto, di partecipare ad appalti in Australia, USA e Nuova Zelanda che hanno adottato misure speciali. Nonostante non ci siano state finora prove concrete di spionaggio, la US House Intelligence Committee ha definito la società cinese “una minaccia alla sicurezza nazionale”. Qualunque sia la verità per Huawei è indiscutibilmente un problema: se si vuole superare Apple e Samsung, i consumatori devono sapere che non si sta spiando per la Cina.
Con lo slogan “Make it possible”, Wan punta a rafforzare il suo brand sia con cellulari di alta fascia sia con device destinati a tutti, “giovani o anziani, ricchi o poveri”. Wan afferma di “sapere che tutti hanno sogni e noi siamo in grado di realizzarli”. Questa campagna pubblicitaria è, tuttavia, solo una parte di quello di cui ha bisogno Huawei. Altra cosa importante è la distribuzione ed anche in questo le cose procedono bene.
“La nostra filosofia è che all’interno di un segmento di prodotto, il prezzo di Huawei sia il migliore. Nel segmento di iPhone, nella seconda metà dell’anno, avremo una nuova ammiraglia che punta alla fascia più alta”, ha aggiunto Wan. Huawei è in grado di fare cose che altre aziende, semplicemente, non possono offrire.
L’Ascend P2, ad esempio, “è lo smartphone 4G più veloce al mondo" anche se per ora si tratta di un massimo teorico in quanto la velocità del 4G è dovuta alle reti dei gestori piuttosto che ai produttori. “Perché possiamo avere questo tipo di tecnologie? Perché veniamo dal lato rete. Quando sviluppiamo la nostra parte di rete, sviluppiamo anche i nostri chipset. Nessun altro può farlo, solo Huawei può farlo. Samsung non può farlo”, afferma Wan. “Abbiamo 10.000 ingegneri impegnati in ricerca e sviluppo di tecnologie radio. Samsung ha tecnologie per i display. Huawei per le telecomunicazioni”.
Il 10% dei ricavi di Huawei viene reinvestito in ricerca e sviluppo. “La priorità è quella di continuare ad innovare grazie alla nostra esperienza sul lato rete”, ha detto Wan. “Possiamo realizzare smartphone a basso consumo energetico, che rendano la voce più chiara ed i video più definiti. Questa è la nostra differenziazione”.
Per quanto riguarda i sistemi operativi utilizzati, Huawei non è legata esclusivamente ad Android. “Puntiamo principalmente al sistema operativo di Google ma guarderemo anche a Windows. In questo momento, le vendite sono buone, ma è piuttosto difficile da prevedere il futuro di Windows Phone”, prosegue Wan .“Abbiamo sviluppato device basati su Windows Phone 8 perché siamo convinti che ad alcuni consumatori piacerà”.
“Le sfide e le maggiori opportunità sono nel mercato consumer”, conclude Wan. “In questo momento Apple e Samsung sono primi ma questa è una buona occasione per noi. Siamo in un anno di trasformazione. Siamo sulla buona strada per diventare uno dei primi tre brand consumer. Abbiamo definito la strategia e siamo sulla strada giusta”.